Matteo 28:16-20
16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e evangelizzare tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Oggi la nostra diocesi di Padova celebra la memoria liturgica del suo primo vescovo fondatore S.Prosdocimo: qual’è il significato di questa celebrazione ?
rendere grazie a Dio per il dono della fede… la grazia della relazione con Cristo giunge a noi attraverso la mediazione di persone concrete… che costituiscono la SUCCESSIONE APOSTOLICA…una catena umana ininterrotta che ci ricollega a Cristo…alla sorgente della salvezza… dagli apostoli sino a noi, oggi…
– la festa di oggi ci apre il mistero della Chiesa… la sua bellezza interiore, il contenuto di cui Ella è depositaria… il Manzoni direbbe: “Madre dei Santi, immagine della città superna, del sangue redentore conservatrice eterna”… nella Chiesa vive, e permane Cristo stesso…è il suo corpo risorto…e in questa forma attraversa la storia…
la festa liturgica di San Prosdocimo ci fa celebrare una dimensione permanente della nostra fede, una delle note peculiari della Chiesa: l’apostolicità ! Credo la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica… che cosa significa dire che una delle caratteristiche principali della fede della Chiesa sia quella di essere “apostolica”? = significa affermare che gli apostoli sono stati, con la loro vita, cultura, con i mezzi avuti a disposizione, all’origine di questa comunicazione…e quindi la “forma” della fede, il linguaggio,lo stile narrativo, l’organizzazione dei contenuti risalgono e risentono della sensibilità umana degli apostoli…
il Dio che si manifesta, rivela nella fede cristiana è il Dio che ha scelto di servirsi di mediazioni, di mediatori, di persone attraverso le quali, si fa conoscere e percepire… i Santi, i santi pastori diventano con la loro vita il luogo umano della vicinanza di Dio… strumenti fragili, deboli, a volte inadeguati dei quali Dio si serve per rendersi visibile agli uomini di ogni tempo…
Don Maurizio