…fino all’esaurimento delle forze, fino a rischiare la depressione. E’ un mettere alla prova le nostre possibilità, lasciando che la volontà e l’orgoglio personale trascinino irragionevolmente per raggiungere il traguardo.
‘Fa’ il passo secondo la gamba!: è l’ammonimento.
Vorremmo dirlo all’alpinista-scalatore appeso alla parete di sesto grado, al carrierista che vuol far successo e che accumula lauree, allo studente che aspira alla corona d’alloro, al politico che guarda alla poltrona, all’impiegato che vuol diventare dirigente, all’operaio che vuol mettersi in proprio.
Ognuno ce la mette tutta: la sua capacità intellettiva, la sua forza fisica, il suo tempo, il suo denaro, quando anche la sua onestà, pur di arrivare.
Tutti vogliamo migliorare; è nella natura dell’uomo il progresso. L’energia atomica, la conoscenza dell’universo, la potenzialità dell’informatica, la conquista del partner, la fedeltà nell’amicizia, la conoscenza di Dio…non ci sarebbero se non ci fosse questa spinta.
L’uomo ce la mette tutta, vuol superare tutti i primati, vorrebbe essere Dio!; ma deve riconoscere il suo limite: fin lì arriva.
