Sta diventando tradizione, per l’associazione Madonna delle Grazie, organizzare un concerto di musica sacra in Santuario nella primavera di ogni anno. Grazie alla collaborazione del preparatissimo dott. Boscolo Paolo in campo di musica sacra, quest’anno è stato presentato al pubblico una vera “chicca”: LE SETTE ULTIME PAROLE DEL NOSTRO REDENTORE IN CROCE, consistenti in sette sonate con introduzione letta da don Giorgio De Checchi ed alla fine UN TERREMOTO.
Le musiche di Franz Joseph Haydn preparate con versione di due clavicembali e flauto rispettivamente con Chiara De Zuani, Roberto Loreggian e Mario Folena non erano mai state suonate in nessuna parte del mondo.
Non poteva essere più appropriata la scelta della vigilia della festa delle Palme per un concerto che ci ha introdotti alla settimana Santa con una musica dolce ma anche burrascosa con il “terremoto” finale che rappresentava la morte di Cristo:
- ed ecco , il velo del tempio si scisse in due parti dall’alto al basso, la terra fu scissa e le rocce si spaccarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi che riposavano, risuscitarono e usciti dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e si manifestarono a molti. Il centurione e coloro che facevano la guardia a Gesù veduto il terremoto e quello che avveniva, ebbero gran paura e dissero: “VERAMENTE COSTUI ERA FIGLIO DI DIO” .