DOMENICA V° DI PASQUA – 19 MAGGIO 2019

 

Gv 13, 31-33.34-35

 

Tutti i commenti si soffermano giustamente sull’espressione: vi do un comandamento nuovo… amatevi gli uni gli altri…”.

E’ possibile presentare l’amore come comandamento?

E perché nuovo? Nuovo rispetto a cosa?

Non si tratta di una novità eclatante, appariscente e sensazionale.

E’ una novità che appartiene alla dimensione dell’invisibile dell’iniziativa segreta di Dio

Perché gli uni gli altri? Riferito solo al gruppo dei discepoli o a tutta l’umanità?

Amore universale o amore nei confronti del gruppo, della comunità, della chiesa?

 

Amore come qualcosa di particolare, che si distingue da altri amori.

Altri amori possono essere falsi amori. Oppure ogni forma di amore esprime comunque qualcosa di Dio?

Amore, non retorica sull’amore,

Amore come visione nuova delle cose,

Amore che non separa, che non distingue,

Amore che porta all’unità dell’essere con tutti gli esseri, animati e non animati.

 

Amore come scoperta di tutto ciò che mi unisce alle altre creature,

come scoperta della luce che c’è in tutte le creature,

amore che illumina e si illumina della luce che è negli altri.

 

Per comprendere il mistero cristiano, la verità della nostra fede, ciò che è importante nel nostro cammino religioso, dobbiamo mettere da parte tutto ciò che accompagna la nostra società cristiana e innalzare il nostro sguardo e la nostra riflessione verso il Cristo, centro verso cui dobbiamo tendere.

 

Le istituzioni, pur se necessarie, rischiano di impedirci di arrivare al mistero.

Non dobbiamo fermarci alle mura, alle strutture, alle teologie e alle filosofie che abbiamo costruito intorno a Cristo.

Altrimenti perdiamo la novità del cristianesimo.

 

La novità è il Cristo: amatevi come io vi ho amato…

La novità del cristianesimo non è l’amore, ma l’amore come quello di Cristo. Gli uomini amano, il cristiano ama al modo di Gesù,

È questo amore che ci rinnova, perché diventiamo uomini nuovi, eredi del Nuovo Testamento, cantori di un nuovo cantico. (S. Agostino)

Lui il ponte che unisce ogni uomo.

La novità del Cristianesimo è la qualità dell’amore di Cristo,

una qualità ben più alta e profonda di ogni amore umano:

un amore liberante,

un amore oltre ogni barriera,

un amore mosso dallo Spirito e non dalle passioni,

un amore illuminato dalla luce della croce-risurrezione.

 

Se saremo capaci di questo amore saremo riconosciuti come discepoli di Cristo.

 

  1. Cristiano