ANNO DELLA FEDE: COMINCIAMO NOI….!

 

Nov.dic. 2012

 

Ci sono, e come, le difficoltà nel mondo della fede! Le ha messe in evidenza anche il documento di preparazione del Sinodo dei Vescovi (7-28 ottobre 2012), riassumendole nell’espressione “apostasia silenziosa” da parte di molti fedeli.

Ma noi non siamo tra i “molti fedeli”, e sapendo che Gesù ha promesso di essere con la Chiesa fino alla fine del mondo, restiamo in attesa fiduciosa che il deserto fiorirà e con esso anche la fede.

Quale attesa? Abbiamo l’impegno della nuova evangelizzazione: “la fede che si rende operosa per mezzo della carità diventa un nuovo criterio d’intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo” (v.Motu proprio ‘Porta fidei’ di Benedetto XVI al n.6)

“ Con il suo amore Gesù Cristo attira a sé gli uomini di ogni generazione…..Nella quotidiana riscoperta del suo amore, attinge forza e vigore l’impegno missionario dei  credenti che non può mai venire meno. La fede cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia” (ibid. 7)  Solo credendo la fede cresce…; non c’è altra possibilità per possedere certezza sulla propria vita se non abbandonarsi…nelle mani di un amore che si sperimenta sempre più grande perché ha la sua origine in Dio (ib.7)

E’ questo l’atto con cui decidiamo in piena libertà di affidarci totalmente a Dio (ib. 10). La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui. Affidarci, abbandonarci a chi ci ama non richiede necessariamente di chiudere gli occhi e lasciarci condurre ciecamente: ci domanda di conoscere, di aderire con l’intelligenza e la volontà a quanto ci viene proposto (i contenuti della fede); ci domanda di riunirci insieme a tutti coloro che credono, ci domanda di sentirci Chiesa, di credere la Chiesa, perché è nella fede della Chiesa che ognuno riceve il Battesimo