PUNTARE I PIEDI

Si direbbe dell’asinello!……….

Qualche volta però gli assomigliamo anche noi, persone nobili, intelligenti, illuminate, ma irremovibili nelle nostre convinzioni di fronte a idee, gusti, prospettive diverse.

L’asinello si limita a impuntarsi, a bloccarsi…. E non si capisce perché lo faccia; una manciata di fieno forse lo induce a muoversi.

L’uomo – e al femminile ‘donna’ – si sa perché punta i piedi: vuol essere al di sopra di tutti, più bravo, vuol primeggiare, vuole pavoneggiarsi e guai se nessuno la guarda, vuol difendere la sua posizione; le idee degli altri guastano, scomodano, non è possibile che qualcuno sia diverso…. E taglia corto, si impunta, sbatte la porta o lascia il campo.

Addio dialogo, addio collaborazione….povera unità!

Punto e basta! Si fa così, non si discute… Arriva il broncio, il malumore……

Si tenta il sorriso paziente, la carezza, l’invito a ragionare: niente! Spezzare sì, ma piegare no!

Neanche le lacrime e la disperazione hanno il potere di far scendere dalla propria posizione.

A costo di crepare, non cedo!”

E l’amore ?