SAMARITANA: L’AMORE DI DIO COME UN TORRENTE TRA LE ROCCE?

Pensiamo di trovarci sulla sponda di un torrente di montagna – non certo sulla sponda del Fiumicello che corre liscio e diritto – nella zona delle Dolomiti per esempio…: l’acqua rimbalza da una roccia all’altra, levigandole un po’ alla volta, e scorre precipitosa trascinando terra e sassi.

Chissà da quanti anni l’acqua bagna in superficie quelle rocce e quei sassi, eppure non riesce per niente a penetrare : se spacco la roccia, trovo che all’interno essa è perfettamente asciutta.

 

Io vorrei rileggere la frase di S.Paolo che abbiamo sentito nella 2^ lettura di questa 3^ domenica di quaresima, tenendo presente questa immagine.

“L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato”.

L’amore di Dio assomiglia ad un torrente che si riversa nel cuore umano, ma se il cuore resta duro, l’amore di Dio potrà bagnare, levigare, ma non potrà mai penetrare, impregnare.

 

Nel Vangelo si parla della Samaritana al pozzo con Gesù:  Gesù le domanda  acqua, ma nello stesso tempo offre la sua acqua; la sete di Gesù è l’amore di Dio che vuole riversarsi nel cuore di quella donna. La Samaritana assomiglia ai sassi di quel torrente: si bagna al di fuori, ma dentro resta asciutto.

L’acqua di Gesù continua a scorrere finchè riesce a penetrare. E la donna ne è travolta! info