Omelia anno B SS.Trinità 27 Maggio 2018

Tu solo l’Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre: questo è il mistero della Ss. Trinità. Lo annunciamo con il segno della croce, ma anche con questa acclamazione nel Gloria. Non è un punto immaginario, fisso da contemplare; non è qualcosa di sospeso nell’aria, di evanescente. E’ sì un mistero, ma mistero di unità e di comunione.

Possiamo dire che è la nostra casa, noi ci abitiamo dentro. Non ha fondamenta, né tetto, ma è una realtà che ti avvolge, ti abbraccia; e non ci sei solo tu: conduce tutto e tutti all’unità.

Noi siamo battezzati nella Ss. Trinità.

E’ Gesù che ci fa conoscere dove abita e lì vuole portare tutti, presso il Padre a godere di un amore che dà pace e fonde nell’unità ogni essere umano. Nella sua vita Gesù è sempre rivolto al Padre, cerca la volontà del Padre perché senza il Padre non può essere e non può vivere; dal Padre riceve lo Spirito, l’Amore, e al Padre Lo rimanda perché Egli Figlio e il Padre sono una cosa sola.

Noi siamo immersi nella Trinità: come singole persone e come comunità guardiamo alla Trinità, viviamo la Trinità, abitiamo la Trinità, la Trinità ci penetra in ogni cellula.

Siamo molti, siamo diversi, ma siamo chiamati all’unità nell’amore reciproco:

“come tu Padre sei in me e io in te, siano anch’essi in noi ”