Omelia anno C – 2 quaresima – 17.03.2019

 

Gesù assieme a Pietro, Giacomo e Giovanni sale  sul monte: Anche noi ogni domenica saliamo con Gesù sul monte, a fare che cosa? A pregare, a contemplare Gesù nella gloria …, ad ascoltare il colloquio di Gesù con Mosè ed Elia, a lasciarci immergere nella nube ?

A Pietro è sembrato di corrispondere al desiderio di Gesù proponendo di fare tre tende e rimanere in quella beatitudine, ma Gesù sta parlando con Mosè ed Elia della passione che subirà a Gerusalemme. Gesù salirà su un altro monte quello del Calvario, e non ci sarà più la gloria, sarà solo senza i discepoli, senza i profeti, addirittura si sentirà abbandonato dal Padre. Qui invece è attorniato da tutta la realtà divina: la luce sfolgorante, la nube luminosa, la voce del Padre che lo dichiara Figlio Eletto.

Tutto è visto nella luce dell’Alleanza: come al tempo di Abramo al quale Dio promise una lunga discendenza, numerosa come le stelle del cielo; a garanzia di questo impegno Dio passa come luce tra le parti squartate degli animali.

Allora siamo pronti a salire con Gesù prima sul monte della gloria e poi sul monte dell’alleanza? Occorre che la nube ci avvolga e ci dia lo slancio per seguire Gesù che rinnova l’Alleanza eterna lasciando che la lancia apra il suo cuore.