Dopo la processione che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, abbiamo rivolto a Dio questa preghiera: ‘Dio fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della passione di Cristo tuo Figlio, che ci hai dato come modello ’.
Dobbiamo imparare questa lezione, seguire il modello, fare come Lui, essere come Lui. Ripassiamo allora questa lezione rileggendo Isaia: ‘Non mi sono tirato indietro … Non ho sottratto la faccia agli sputi e agli insulti’ ; e S. Paolo ci presenta Gesù come servo: ‘Umiliò se stesso facendosi obbediente?’
Questo è l’insegnamento che ci viene presentato: mettersi alle dipendenze, porre se stessi a servizio, annullare la nostra volontà per fare quella di Dio. Essere servo vuol dire trovare la ragione della nostra vita nel bene di un altro, vuol dire accettare che un altro gestisca la mia vita a suo piacimento, anche se non mi rispetta.
L’umiliazione è pensata da Dio come strumento di salvezza; come un filtro attraverso il quale passa la misericordia di Dio.
Gesù ci è modello di umiltà, di obbedienza, di dipendenza: impareremo questa lezione?