PELLEGRINAGGIO A SASSELLO 18 OTTOBRE CHIARA LUCE BADANO

VIAGGIO A SASSELLO ALLA SCOPERTA DI CHIARA LUCE E…..

Si parte alle 6.40 di sabato 18 ottobre dal viale della Madonna delle Grazie.Siamo in undici, naturalmente il nostro autista. Il viaggio sembra lungo e stancante ma …

Ci presentiamo perché c’è qualche persona nuova: Essa ci racconta la sua storia, viveva con la madre e con la sua bambina, il marito se n’era andato lasciandole sole, decide così di venire in Italia, ha un po’ di timore perché il regime comunista propagandava l’Italia come un paese governato dai mafiosi e corrotto dove la gente non aveva principi morali e si ammazzava per le strade, un vero far west. Arriva in Italia con un pensiero fisso: “ci saranno dei cristiani, delle persone buone che mi aiuteranno?”. Trova lavoro in un paio di famiglie come badante, poi la svolta, viene assunta da una famiglia di focolarini, si sente accolta e amata e conosce il movimento di Chiara Lubich. Si interessa e comincia frequentare con grande fede gli incontri proposti dal movimento, questo per lei è vero amore e vera fede. Trova l’opportunità di iscriversi ad un corso di preparazione per l’assistenza ai malati, per poter aiutare e curare meglio le persone a lei affidate. Si fa raggiungere dalla sua bambina e dalla mamma e ora la figlia diciannovenne frequenta con profitto il liceo e lei è pienamente felice, innamorata di Dio e dell’Italia che non è quel far west che le avevano fatto credere.

Altra testimonianza: Sono impegnata nella mia parrocchia come catechista, orgogliosa del mio impegno, sono riuscita a portare un ragazzo autistico a fare la prima comunione. Con l’aiuto del parroco e della famiglia l’ha preso sotto la sua responsabilità, dopo che le altre catechiste avevano rinunciato non essendo riuscite ad ottenere la sua fiducia. Lei con tanta pazienza, umiltà e soprattutto amore è riuscita a portarlo a Gesù.

Un’altra testimonianza racconta la sua ammirazione per le donne dell’antico testamento, in particolare Betsabea e come malgrado i tempi esse  abbiano lasciato la loro impronta.

Un’altra testimonianza ci racconta come ancora ventenne, coccolata e anche un po’ viziata dalla sua famiglia, essendo la più piccola, abbia dovuto improvvisamente prendersi sulle spalle la responsabilità della sorella con gravi problemi di salute e della sua mamma, caduta in una forte depressione dopo la morte improvvisa, a causa di un incidente stradale, del suo papà. Con grande coraggio e tanta fede affidandosi sempre alla Madonna è riuscita negli anni ad uscire da questa situazione. Ora sua mamma sta bene e lei si sente serena ed è pienamente soddisfatta del suo operato.

Un’altra testimonianza esprime la sua convinzione nel vivere il presente della vita con grande amore, senza guardare al passato e al futuro. Vivere l’attimo presente con slancio e dare tutto ciò che si può al fratello che ti passa accanto.

Un’altra testimonianza ci porta la sua esperienza e conoscenza di Chiaretta Luce Badano, ci da una lettura della vita di questa giovane beata, di come abbia vissuto la sua malattia, e abbia saputo offrire tutta se stessa a Dio. Abbia saputo confortare i suoi genitori e amici, sempre sorridendo e amando, nonostante la sofferenza che la sua malattia le procurava.

Un’altra testimonianza: abbiamo visto la commozione personale ricordando i suoi genitori che ora non ci sono più, l’abbiamo stretta in un unico abbraccio.

Un’altra testimonianza ci racconta il suo sì alla famiglia e il suo dispiacere per essere obbligata a lavorare anche la domenica, che è il giorno dedicato al Signore.

Il padre spirituale ci ha fatto partecipi della sua vita raccontandoci come è nata la sua vocazione, rammentando le tenerezze della sua mamma e il suo cammino di giovane sacerdote.

L’autista ci avverte che siamo quasi arrivati, ci è sembrato che il tempo fosse volato e il viaggio è stato veramente breve.

A Sassello siamo arrivati già carichi, l’incontro con i medici, i volontari, gli amici che hanno conosciuto Chiara Luce è stato qualcosa che non dimenticherò mai. Questo paesino adagiato sui morbidi pendii dai colori autunnali si è rivelato un incanto, gli abitanti gentili e accoglienti. Abbiamo visitato la tomba di Chiara, che non è una tomba, ma un giardino fiorito pieno di luce. Abbiamo celebrato la messa nella chiesa dove lei è cresciuta spiritualmente, piena d’amore di abbandono nelle braccia di Gesù. Quello che porterò nel cuore e che mi rimarrà per sempre è la fiducia nell’amore di Dio.

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