RIEVOCAZIONE STORICA 2010 “IN SOCCORSO DELLA SACRA IMMAGINE DELLA BEATA VERGINE MARIA”

La rappresentazione storica che questa sera vi andiamo a proporre si riferisce ad un fatto accaduto nel lontano 1827,   e di cui si trova documentazione nel libro : “Storia popolare di Piove di Sacco “. Libro scritto dai Piovesi Giuseppe Marcolin e Dante Libertini.

A pagina 472 di tale opera , troviamo scritto:

“ Per causa della grande innondazione avvenuta nel 1827, la Sacra Immagine , sopra una barca pomposamente addobbata, seguita da parecchie altre, fu trasportata al Duomo e collocata sopra l’altare della Beata vergine della Pace . Ivi rimase dal 25 maggio al 10 luglio quando con grande solennità fu riportata al Santuario .

Lo stesso fu fatto durante l’innondazione del 1839

Si trova scritto inoltre, come nota a margine , che il Santuario della Beata Vergine delle Grazie si trova in un luogo assai basso e che nella grande alluvione del 1882 l’acqua si elevò al suo interno a circa metri 1.65.

 

Per quanto riguarda il Duomo di Piove di Sacco

Nel medesimo libro troviamo notizia che nel 1659 per testamentaria disposizione del medico Francesco Moroni fu eretto l’odierno altare di marmo della Beata Vergine della Pace , comunemente della Salute, il quale venne collocato nella cappella a sinistra dell’altare maggiore ove prima trovarsi quello di legno dedicato a S.Lorenzo.

Vicino a questa cappella , sotto di un mezzo busto raffigurante il testatore, vedesi tuttora la seguente iscrizione in marmo nero e lettere dorate :

 

BEATISSIME.VIRGINI MARIE. DE PACE

SERVATO. TIT ALTARIS. S. LAURENTII

HARAM. HANC.

ET. CORPORUM . ET ANIMARUM

VIGILANTISSIMUS

MEDICUS .PRIMUM.

MOX .HVIVSCE. COLLEGIATE. ARCHIDIACO

EXSTREMO. TESTAMENTO

P. C.

OBIIT. ROMAE. M. DCLIX (1659)

 

Attualmente di questo altare si sono perdute le tracce in quanto il Duomo ha subito nel corso degli anni varie modificazioni.

 

Veniamo ora a parlarvi delle innondazioni di cui il Libertini e il Marcolin scrivono nel loro libro.

 

Le brentane sono storiche alluvioni che si ripetevano nel corso degli anni nei territori padovani e nella Saccisica. Provocavano gravissimi danni alle popolazioni, all’agricoltura alle case e ai terreni.

A seguito dell’alluvione del 1827 fu affidata all’ingeniere Paleocapa la risoluzione del problema delle innondazioni dette “Brentane”

A capo di una commissione d’ingenieri idraulici studiò e ampliò il porto di Venezia e Malamocco poi successivamente iniziò e terminò importanti lavori di sistemazione delle acque delle regioni Venete allo scopo di impedire le minacciose e frequenti alluvioni.

 

Questi sono gli avvenimenti storici che liberamente romanzati vi andiamo a presentare.

Buona serata a tutti.

 

Santuario Madonna delle Grazie 30 maggio 2010

 

 

 

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