La idrovora di S. Margherita raccoglie le acque per farle defluire in laguna.
Realizzata tra il 1886 e il 1887 comprende tre fabbricati: l’edificio principale con l’impianto, l’alloggio del macchinista e del fuochista, infine la carbonaia.
Nel corso del tempo l’edificio subì molte modifiche e l’ultima avvenne nel 2002. L’impianto di S. Margherita è un complesso edilizio fondamentale per il territorio in quanto, oltre che a caratterizzarlo, lo preserva:
Senza di esso gran parte del suolo sarebbe invaso dalle acque e inutilizzato.
L’attenzione dei materiali e la cura per i dettagli con cui è stata realizzata l’idrovora, con le finestre ad archi ribassati, i mattoni a vista e l’intonaco ocra a fasce rosse che caratterizza gli edifici originari, fanno comprendere l’importanza di tutelare e valorizzare questa testimonianza di archeologia industriale.
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