
Santuario della Madonna delle Grazie
Fulcro della storia religiosa di Piove di Sacco, situato appena fuori dal centro storico.
Architettura e origini storiche del Santuario
Esternamente il luogo di culto mostra una combinazione di stili diversi: la zona absidale, i muri laterali e la torre campanaria sono in laterizio più vicine al gusto medioevale, mentre il prospetto marmoreo, decorato con l’affresco dell’Assunta, è un disegno di fine Ottocento realizzato dall’architetto Giovanni Battista Tessari. Sembra che in questo luogo nel remoto passato esistesse un piccolo convento di frati francescani e che l’edificazione del tempio attuale della “Madonna delle Grazie” sia iniziato intorno al 1484.


Un evento miracoloso
Secondo la leggenda la chiesa e il monastero, oggi distrutto, furono costruiti in seguito ad un evento miracoloso. Si narra che i due fratelli Sanguinazzi, arrivarono a fronteggiarsi a duello per decidere chi avrebbe tenuto un’immagine della Madonna con Bambino ereditata dai genitori ma furono fermati dall’implorazione di un bambino che parlò in nome di Dio. Ai fratelli fu imposto di portare l’immagine in una cappella a disposizione di tutta la comunità dei fedeli e, successivamente, visto il susseguirsi di miracoli venne decisa la costruzione del complesso religioso. Il dipinto della Vergine col Bambino, attribuita al pittore veneziano Giovanni Bellini, è ancora oggi il maggiore capolavoro del Santuario. Altre opere considerevoli sono: sempre del Bellini, l’altare della Madonna delle Grazie, l’altare principale in stile barocco del 1683, il dipinto dell’Annunciazione nella navata principale risalente al 1649 e il frammento rimasto con San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio da Padova attribuibile ad Angelo di Bartolomeo.




L’incoronazione della Madonna
Nel 1947 il vescovo Carlo Agostini incoronò solennemente l’immagine della Madonna col Bambino nel Santuario, applicandovi un prezioso diadema realizzato con i gioielli donati dai fedeli.
Restauri e scoperte artistiche
Durante un recente restauro della facciata del Santuario, sono state scoperte decorazioni ottocentesche in stile neoveneto progettate dall’architetto Giovanni Battista Tessari nel 1861, che sostituirono il prospetto originale.
