Domenica XV° del tempo ordinario A 16 Luglio 2023

Dal Vangelo Mt 13, 1 -9 – Lc 8,4-15
Stiamo percorrendo un altro tratto di strada della nostra vita… dobbiamo garantirci di avere energie e forza per affrontare il cammino che ci sta davanti. Non basta la buona volontà è indispensabile la docilità allo Spirito Santo che guida la Chiesa e noi dentro la Chiesa…
Partiamo da questa parola del Vangelo: Dio semina, è lui il seminatore, l’agricoltore…è all’opera oggi, ora nel campo della mia vita, nella vita della chiesa.
Che cosa semina ? La Parola, il Verbo, il suo Figlio Parola vivente del Padre… semina semente, semi, non alberi e frutti… ci dona germogli sovrabbondanti… Dove semina? In ogni situazione o condizione, nessuno viene escluso dalla possibilità di accogliere il dono di Dio…(strada, pietra, rovi, terreno buono).
“I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati.” Anche nella nostra vita può esserci l’interferenza del Maligno… prendiamone atto… la scontentezza o la tristezza sono la porta attraverso la quale Satana può entrare nella nostra vita…il suo scopo è allontanarci da Dio. Non ci sarà mai una comunità perfetta, una parrocchia perfetta, una famiglia perfetta… il nostro sguardo deve accorgersi dell’imperfezione ma senza porla al centro del nostro stato d’animo.
“Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno.” Le radici sono quelle strutture arboree che danno stabilità alla pianta. Non si vedono, ma attraverso le radici passano nutrimento e stabilità: quali sono le mie radici… di che cosa mi nutro, che cosa mi da stabilità, sicurezza? È indispensabile individuare le radici. – esperienza della preghiera – accompagnamento spirituale – confessione sacramentale – contatto con la Parola – lectio divina – cammino di riappropriazione del battesimo – l’adorazione eucaristica – esercizio della carità…
“Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione.” É necessario individuare i rovi: sono arbusto spinoso e infestante… progressivamente invadono e infestano, soffocano… eccesso di impegni esterni… gestione dei beni… amministrazione delle strutture… organizzazione etc… troppa esposizione sociale… sono necessarie vigilanza e equilibrio…
Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza. ASCOLTARE con cuore INTEGRO e BUONO… CUSTODISCONO, PRODUCONO frutto, PERSEVERANO. C’è tutto un lavoro di assimilazione in coloro che appartengono al terreno buono: prima azione…l’ascolto: “il primo lavoro è la preghiera”… le condizioni, il luogo e il tempo dell’ascolto… con cuore integro…l’integrità: una meta…il raccoglimento evita la dispersione, sapersi raccogliere… saper custodire, trattenere nella mente e nel cuore… una relazione va nutrita nella continuità del dono di sé…