DOMENICA VI° di PASQUA (A) 14 Maggio 2023

 

Anche in questa domenica il Vangelo ci fa ritornare nel cenacolo, nel contesto altissimo dell’ultima cena…

Gesù in quel momento era profondamente consapevole di ciò che sarebbe accaduto, di li a poco tempo sarebbe iniziata la sua passione…

(Se tu fossi in pericolo di che cosa saresti preoccupato?!?)

Di che cosa era preoccupato Gesù in quel momento? Unicamente di rassicurare i discepoli, di rinsaldare la relazione/legame, tra lui e loro, al di là della morte.

Se mi amate, osserverete i miei comandamenti… indicò come via alla comunione con Lui… l’osservanza, l’adempimento dei comandamenti…non forme di costrizione ma espressione dell’amore: i comandamenti Gesù li ha ricondotto a due: ama Dio… ama il Prossimo…
chi ama si prende cura, si prende a cuore…

… e io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.

Lui, Gesù pregò il Padre perché custodisse i discepoli (germoglio di Chiesa), li difendesse, li proteggesse: come, in che modo Gesù ottenne la loro protezione, la loro custodia?…. …attraverso l’effusione dello Spirito Santo…(paraclito) persona divina…terza persona della Trinità…(il Padre) egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.

Lo Spirito Santo è chiesto da Gesù al Padre per custodire, proteggere, difendere dal male/maligno i suoi discepoli, per mantenere in loro/noi la presenza del Risorto…

Questo è il frutto della Pasqua: la permanente presenza in noi/nella Chiesa del Signore Risorto… non c’è realtà più grande.