DOMENICA XX del tempo Ordinario A 20 Agosto 2023

Mt 15, 21-28 Donna, grande è la tua fede!
Ci mettiamo anche in questa domenica alla scuola del Signore Gesù…perché illumini la nostra vita e ispiri le nostre azioni.

Il ministero di Gesù è un ministero itinerante…Gesù non ha avuto timore di spostarsi in luoghi e città esterne al popolo di Israele, anzi quando Israele si è dimostrato impermeabile alla predicazione e all’insegnamento di Gesù, Lui si è rivolto ad altri…dilatando il raggio del suo ministero…

…Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.

E’ in questo contesto che avviene l’incontro con una donna Cananea…Qui l’iniziativa è presa direttamente dalla donna:si prostrò a Lui…(questa donna ci insegna a pregare !!!)
…si mise a gridare… è il segno della disperazione… non poteva accettare la sofferenza di sua figlia… che cosa gridava ? “Pietà di me Signore, figlio di Davide… (Kirie Eleison moi, Signore salvami/salva me…= Signore guardami con misericordia…commuoviti, figlio di Davide ).

Le chiede salvezza per lei ma in realtà domanda per la figlia… c’è una identificazione tra lei e la figlia…la figlia (come ogni figlio) è prolungamento della vita della madre e del padre: mia figlia è duramente vessata da un demonio.

Questa donna cananea pose la sua domanda/richiesta davanti a Gesù… subito…direttamente senza giri di parole, senza finzioni, gridando: questo è il motivo della sua venuta…si era recata lì per questo, a motivo di sua figlia vessata ( duramente maltrattata) dal demonio…

Gesù non le rivolse neppure una parola… reazione durissima, fredda, distaccata…ma necessaria per far emergere l’interiorità del suo animo e la verità della sua intenzione.

La reazione di Gesù è pedagogica: portò alla luce lo scopo del suo agire…

È lo stile di Dio, che prova la fede… e la fede è provata attraverso la reiterata insistenza… con Dio non bisogna desistere…anzi bisogna insistere sino alla sfinimento…

…(questo è il senso della preghiera litanica nella vita liturgica della Chiesa: pregare insistendo, pregare per intercedere, fino a far cedere, a sfondare il muro dell’apparente non ascolto).
…Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: « Rimandala, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».

A volte l’insistenza personale può non bastare…abbiamo bisogno dell’insistenza ecclesiale, della preghiera comunitaria…un popolo che prega fa breccia nel cuore di Dio… L’intervento dei discepoli rafforza la richiesta insistente della donna… cosi il sostegno della preghiera comunitaria rafforza e sostiene la preghiera personale…

Di fronte a tutto questo l’atteggiamento di Gesù rimase statuario, fermo, irremovibile: Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele ! Non è bello togliere il pane ai figli per darlo ai cagnolini…Interpreta il suo ministero come esclusivamente rivolto al popolo d’Israele !

…Ma questa donna in forza della sua insistenza riuscì a dilatare, ampliare l’orizzonte del ministero di Gesù: anche i cagnolini si nutrono delle briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni. Fù l’umiltà dell’accettazione della Parola provocatoria di Gesù a farla vincere, di fatto a cambiare l’orizzonte del ministero di Gesù.

… Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri (avvenga a te come vuoi…).

L’insistenza e l’intelligenza di questa donna cananea, ottennero da Gesù il dono della liberazione della figlia… ma c’è un di più: la constatazione di Gesù: donna davvero grande è la tua fede…
La fede nella potere taumaturgico della persona di Gesù, nell’invocazione del nome santissimo di Gesù… è stata la porta attraverso la quale la salvezza è entrata nella vita di sua figlia…

– la tua fede può essere la porta attraverso la quale la salvezza entra nella vita di tuo figlio/a…della tua casa.

Il vangelo di questa domenica ci consegna la potenza della preghiera di intercessione, della preghiera nella quale ci facciamo carico di altri… Dio apre il cuore della sua misericordia quando insistiamo con perseveranza e con amore.

Non solo: “Chi prega si salva”…ma è vero, che “Chi prega salva !”.
(*) (Gesù nel suo ministero ha voluto spostarsi sino a Tiro e Sidone, a sud dell’attuale Libano, città estranee ed esterne al popolo di Israele… proprio a Sidone, l’archeologia moderna ha scoperto una grotta del primo secolo, con segni e graffiti testimonianti l’ininterrotta venerazione di questo luogo… viene chiamato il santuario dell’attesa, perché li Maria attendeva il ritorno, il rientro di Gesù e degli apostoli dalla predicazione di Tiro e Sidone…