Mt 16, 13-20
Le domande di Gesù in quel momento rivolte ai discepoli oggi sono rivolte a noi..
la gente chi dice che io sia ?
Ma voi chi dite che io sia ?
In tutti questi anni di cammino nella fede… che cosa hai percepito del mistero di Gesù Cristo ?
Che cosa puoi dire di Lui ?… in forza della tua esperienza e della tua confidenza con il Signore ?
La relazione di fede è “asimmetrica” non ci pone tra interlocutori sullo stesso piano… Dio è Spirito… noi spiriti incarnati in un corpo umano… Lui è il Signore il creatore noi creature…
…ma che cosa sentiamo di poter dire di lui al mondo…? Che cosa rappresenta
Gesù Cristo per te ?…per me ?
tra tutti Pietro rispose: “Tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente”… rispose per illuminazione di Dio… “né la carne né il sangue te l’hanno rivelato ma il Padre mio che sta nei cieli”…
arrivare alla luce della fede è puro dono del Padre… “nessuno viene a me se il Padre non lo attrae verso di me” Gv 6
….percepire il mistero di Gesù…poter entrare in relazione con Lui è puro dono di Dio… rivolto a tutti… ma non tutti hanno le disposizioni per accoglierlo…
nel momento in cui Pietro per rivelazione di Dio percepisce il mistero di Gesù… Gesù gli rivela la sua più profonda identità: Cristo gli fa capire chi è… e quale sarà la sua missione nella chiesa per il mondo…
…più ci avviciniamo a Cristo più Cristo ci rivela a noi stessi… ci apre alla nostra identità.
Tu sei Pietro Kefa = pietra… si trovavano a Banias Cesarea di Filippo, quella roccia è ancora lì che parla… da semplice pescatore di pesci a pescatore di uomini…evangelizzatore…segno dell’unità della chiesa…
– Gesù ci dilata sempre… amplifica le nostre capacità, moltiplica i nostri pochi doni…a una condizione: fidarci di lui.
