DOMENICA XXII per ANNUM A 3 Settembre 2023

VANGELO Mt 16, 21-27

Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire. La sofferenza come tempo di trasformazione e di fecondità..e luogo di manifestazione di Dio…

Il Vangelo di questa domenica ci pone difronte a due quadri, due scene:
la confessione di fede di Pietro… fede suscitata dal Padre- Dio in lui… fede dono del Padre…
L’invettiva di Gesù rivolta a Pietro: Va’ dietro a Me: Satana ! Tu mi sei di scandalo perché non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini.

Pietro è sempre la stessa persona ma in lui scatta questoscompenso spirituale: da una parte confessa Gesù in quanto Dio, in forza della fede, dall’ altra lo sconfessa per il modo/forma attraverso la quale lo stesso Dio si manifesta…rivestito di umanità…

…il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Pietro aveva una sua idea di Dio, un suo archetipo di divinità…fatto di forza, di vittoria, di potenza…di onnipotenza… dovrà percorrere tanta strada per arrivare a capire che quella di Dio è una onnipotenza nell’amore…

Gesù rivela una altro volto di Dio, fatto di sofferenza, di sconfitta, di umiltà, di nascondimento… la più grande e potente manifestazione dell’amore trinitario di Dio sarà la croce…

Questo volto inedito di Dio, è stato difficile da accattareper Pietro… ed è difficile da accettare anche per noi….

Dio che si rivela nella debolezza…
Dio presente nell’umiliazione…
Dio nascosto e silenzioso, impotente…
Dio che abita l’abisso della sofferenza..

…Questo e il paradosso della fede cristiana: l’efficacia di Dio passa attraverso l’inefficacia della condizione umana che ha assunto…

…e questo vale anche oggi: quando tocchiamo con mano i limiti della Chiesa, quando constatiamo le sue ferite… Dio passa attraverso l’inefficacia della condizione umana…

…quando sono debole è allora che sono forte…(S.Paolo). 2 Cor 12, 7-10

Chiediamo al Signore occhi nuovi, occhi di Fede per poterlo riconosce nascosto e presente nella povertà della condizione umana…

Chiediamogli questi occhi di fede per coglierlo presente nei nostri fratelli ammalati…sofferenti nel corpo e nello spirito…

…Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà»…

Per seguire Gesù è necessario rinnegare noi stessi… cioè mettere in secondo piano noi stessi… porre in primo piano le esigenze di Gesù e del suo regno… ci aiuti in questo il Signore