FESTA DEL BATTESIMO DI GESU 7 Gennaio 2024

La festa di oggi è una continuazione, un “prolungamento” dell’Epifania, è un’altra sua manifestazione…è propriamente una teofania…

Dopo il tempo della vita silenziosa e appartata a Nazaret, con Maria e Giuseppe…Gesù decide di distaccarsi dal suo nucleo familiare dal suo clan…la sua vita è tutta tesa nella comprensione di ciò che il Padre desidera…”mio cibo è fare la volontà del Padre”…non sapevate che io devo occuparsi delle cose del Padre mio…ebbe a dire Gesù ai suoi genitori, mentre si trovavano a Gerusalemme…

Entra nella dimensione del deserto, del silenzio e della solitudine… probabilmente presso la regione della Batanea, a nord di Israele, verso il Libano, dove si trovano le sorgenti del Giordano…da dove si vedono i monti dell’Ermont…e lì nel silenzio e nel raccoglimento percepisce che la sua ora, l’ora della sua manifestazione è iniziata per essere compiuta.

Gesù pone all’inizio del suo ministero pubblico, un gesto: il battesimo… l’immersione nell’acqua, che anch’egli volle ricevere, ma a questo gesto darà un contenuto totalmente nuovo.

Il suo gesto non fu un semplice atto di vicinanza o di solidarietà nei confronti di tanta gente…ma fu un atto di rivelazione: qui siamo di fronte ad uno dei rari momenti in cui il mistero di Dio si da ad intravedere: è presente Gesù il Verbo eterno in corpo umano. Il cielo si aprì e scese su di Lui lo Spirito Santo in forma corporea di colomba e si udì la voce del Padre:“Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
…siamo nel tempo, nella storia, di fronte all’Epifania, alla teofania, al mostrarsi di Dio, al dirsi e al darsi di Dio…

Il battesimo è prima di tutto, relazione – interazione con il Dio che si rivela, è relazione al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo…nel battesimo veniamo accolti da questo Dio…e soprattutto prendiamo coscienza che il suo Amore ci precede…ci supera infinitamente…ci avvolge fin dal primo istante del nostro esistere…noi esistiamo in Lui, in Lui ci muoviamo, respiriamo ed esistiamo…

Ciò che si era incrinato, a motivo della prevaricazione della prima comunità umana nei confronti di Dio, viene ora risanato e riparato…
Nel battesimo ci è ridonata la grazia dell’adozione filiale…Dio ci fa diventare suoi figli adottivi…di adozione…

Il rito battesimale, nei suoi gesti e nelle sue parti evoca ciò che si realizza:
alla porta della chiesa veniamo accolti, da Dio e dalla Chiesa…
davanti all’ambone mediante l’ascolto veniamo formati, plasmati…
presso il fonte battesimale veniamo immersi per essere rigenerati.. di nuovo e dall’alto…le acque battesimali richiamano le acque del parto…
attorno alla mensa eucaristica veniamo nutriti…

Tutto, ci pone difronte alla immensità dell’amore Trinitario…
Ciò che il Padre ebbe a dire al Verbo eterno Gesù, ora mediante il battesimo lo dice e lo rivela anche a noi: tu sei il mio figlio prediletto in te mi sono compiaciuto… Tu sei prezioso agli occhi miei…il tuo nome è scritto sul palmo della mia mano…

Oggi mentre riviviamo mediante la liturgia, il mistero del Battesimo di Gesù…ravviviamo, mediante la fede, il dono ricevuto.
Sapere di essere stati battezzati significa muoversi nella vita, sapendo di essere stati amati, sapendo di essere accompagnati e ancora di più sapendo di essere attesi…questo significa dire: credo in un solo battesimo, credo nella vita eterna, credo nella vita del mondo che verrà. Amen.