II DOMENICA DI NATALE 2 gennaio 2022

Vi raggiungo per la seconda domenica di Natale

II DOMENICA DI NATALE

 

Che cosa ci sta dicendo di Sè il Signore, attraverso questi testi della S.Scrittura che sono diventati la sua Parola per noi oggi ?

L’introduzione alla comprensione del Mistero avviene per noi oggi attraverso il libro del Siracide, l’elogio della sapienza:

Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti . Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno.

Il Creatore dell’universo mi fece piantare la sua tenda in Giacobbe… è la Sapienza di Dio che parla… e si esprime così… Dio gli chiese di prendere dimora nella casa di Giacobbe nella sua discendenza…la discendenza di Giacobbe è la discendenza davidica…la discendenza messianica.

Nel Vangelo di Giovanni, nel Prologo, ritroviamo il compimento di questo disegno di Dio: “il Verbo si fece carne e piantò la sua tenda in mezzo a noi”.

Sapienza e Verbo/Logos sono due nomi attribuiti a Dio… designano Dio stesso… è lui La Sapienza  ed è ancora Lui il Logos, la ragione ordinatrice e creatrice che volle piantare la sua tenda, la sua dimora tra gli uomini…

“Il verbo/La Sapienza eterna di Dio, divenne uomo e volle piantare la sua tenda in noi… volle abitare in mezzo a noi, tra noi…uomo tra gli uomini…

L’immagine della tenda esprime la volontà di dimorare di coabitare, di stare insieme… dietro ci sta una volontà di comunione…di condivisione della vita… ( Ebr. 5/7 imparò l’obbedienza dalle cose che patì… e reso completo nel dono di sè, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che a lui si affidano)…

L’immagine della tenda dice anche provvisorietà… la tenda non è la dimora definitiva… la tenda esprime l’itineranza, il cammino…l’abitazione vera è un’altra… (Gv 10 vado a prepararvi una dimora perché un giorno dove sono Io li sarete anche voi…).

Dove sta il cuore del Natale ?… nella volontà/disegno di Dio di rendere partecipi gli uomini della sua stessa natura divina…2 Pt 1,4

“Cur Deus homo ?…si chiedeva Sant’Anselmo… perché Dio si è fatto uomo ? … si è fatto uomo rendere l’uomo come Dio… partecipe della vita immortale… questo è il mistero del Natale… questo scambio di natura… “commercium”… tra Dio e l’uomo e l’uomo è Dio…

“In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia”…Ef 1,ss

“Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.” Gv 1, ss

 

Contempliamo oggi il disegno immenso di Dio e contemplandolo ripetiamoci: Dio ha voluto che io fossi partecipe della sua stessa vita divina e immortale. Amen