IV°Domenica Quaresima A 19 Marzo 2023

1 Sam.16
Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore».

Il Signore disse a Samuele: « Alzati ungilo è lui!». Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.

Forma breve: Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.
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Questa 4 tappa del nostro cammino verso la celebrazione annuale della Pasqua ci fa sostare a Siloe…
Ci fa incontrare con il cieco di Siloe… uomo cieco dalla nascita…

Ciò che avvenne per lui è ciò che avviene/può avvenire per noi nell’incontro con Gesù Cristo…
incontrare Gesù Cristo…
dal buio alla luce
dalla morte alla vita..
dalle tenebre allo splendore d. luce

Dio può irrompere nella nostra vita improvvisamente… in qualsiasi momento… così come irruppe nella vita di Davide… da povero pastore a Re d’Israele… da disprezzato a consacrato.. da figlio di Iesse a radice del Messia…

Dio può irrompere così nella mia/tua vita… può intervenire come irruzione di luce… può darti un’altra visione/percezione di te stesso e del mondo… può darti altri occhi per vedere…altro modo di percepire te stesso e Lui

Gesù guarì quest’uomo cieco dalla nascita… un uomo che mai aveva percepito lo splendore della luce… così appare l’umanità agli occhi di Dio: impossibilitata a cogliere la luce… impossibilitata a cogliere illuminazione della fede… la luce della presenza di Dio… “Dominus illuminatio mea”… impedita ad accogliere Dio come luce che illumina la vita…

Come Gesù guarì quell’uomo: facendo del fango con la sua saliva e spalmandolo negli occhi del cieco…

È un segno paradossale: come può del fango guarire la vista?… il fango/la terra semmai tolgono la vista… qui sotto ci sta il mistero della Croce… c’è una sofferenza che salva… che porta salvezza… c’è una sofferenza/una croce che se accettata ti porta alla luce.

Qual’è la croce presente nella tua vita? Quella croce è il fango che Gesù Cristo ti sta spalmando negli occhi…
Cosa devi fare ?… scegli tu: o di sottrarti o di fidarti… fidarti può significare, o comportare sofferenza, fatica, resistenza… ma per la vita… per la luce… Dio ci salva attraverso la croce… “per crucem ad lucem”…

C’è poi un’altra parola profetica da parte di Gesù: “va’ a lavarti a Siloe!”.
Siloè è l’acqua della sorgente, è l’acqua del battesimo, è per estensione l’acqua dei sacramenti… va’ a lavarti lì… immergiti nell’acqua dei sacramenti… nei gesti di Gesù… lasciati raggiungere, lasciati toccare dai suoi gesti per te…

Non pensare che in questo percorso di affidamento non potrai trovare difficoltà o resistenze… dalla tua mente, dalla tua razionalità… dalle tue consuetudini o abitudini consolidate…Scribi e Farisei si fanno sempre presenti nella nostra vita… ma anche a noi Gesù rivolge la stessa domanda rivolta al cieco guarito:
«Tu, credi nel Figlio dell’uomo?».

Noi… veramente crediamo nel Figlio dell’uomo ? …in Dio nella carne umana?… in Gesù di Nazaret ?

“Credere significa scoprire di essere stati amati prima di ogni nostra possibile risposta”…F. Mouriac

Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui….

Chi è il Figlio dell’uomo perché io possa credere in Lui?… è colui che sta parlando con te… la stessa espressione rivolta alla donna samaritana… il Messia, Colui che sta parlando con te.

Ci doni il Signore di abbandonarci a lui mediante la fede così da poter ricevere da Lui il dono della vista, il dono della luce. Amen.