L’IMMAGINE MIRACOLOSA

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Subito attrae,

      ci si avvicina volentieri

      con lo sguardo rivolto al suo volto,

      Sono i suoi occhi che ti prendono e rimani a guardarla.

      Un po’ alla volta ti trovi a contemplarla con gli occhi del cuore

      e la visione diventa ancora più bella, più luminosa, più toccante.

      Fermati con Lei!

      I suoi occhi diventano riflesso di Cielo,

     e aprono a un dialogo,

     ti accorgi che le puoi parlare,

     puoi dire le tue cose, le tue preoccupazioni, i tuoi progetti, le tue speranze.

     Ti ascolta e Ti parla.

     Sono qui tutta per te,

     ho la grazia più grande da farti : Gesù !

     Lo tengo tra le braccia perché tu Lo accolga.

     Con Lui hai tutto ciò che cerchi .

     E’ Lui la gioia, l’amore, la vita, la via, la verità.

                                                                              D.F.

Pierluigi Milani

PREMESSA

Dopo tanti mesi di lavoro su questa scultura e avendo davanti a me il quadro della Madonna delle Grazie mi sono chiesto : cosa vorrà dire a me personalmente questa immagine?

Io non sono, ne voglio essere un critico d’arte, ma semplicemente una persona di fede che si avvicina ad un quadro con un soggetto religioso.

Da qui è partita la mia personale ricerca storica, iconografica e spirituale.

MADONNA DELLE GRAZIE

Storia del quadro

1478 Ilsig. Sanguinazzi,  ricco proprietario con importanti possedimenti a Piove di Sacco, commissiona il quadro a Giovanni Bellini, noto pittore veneziano.

Dopo pochi anni muore e lascia i suoi averi in eredità ai due figli, compreso il quadro.

Tra i tanti beni i due si contendono il quadro al punto da mettere mano alle spade sfidandosi a duello: in quel momento un bambino di un anno in braccio alla madre incomincia a parlare e dice “FERMATEVI DALLA PARTE DI DIO”.

I due fratelli sentendo queste parole si ravvedono e decidono di donare il quadro al convento dei frati francescani, edificato nel 1214-15 fuori dalla mura di Piove di Sacco, dove ancora oggi si trova. Pochi anni dopo la donazione sorgerà il Santuario della Madonna delle Grazie 1484.

GIOVANNI BELLINI

Autore del quadro

Nato nel 1430 (circa) morto nel 1516 all’età di novant’anni appartiene ad una famiglia di noti pittori:

JACOPO, suo padre, pittore veneziano già affermato

GENTILE suo fratello, nato nel 1429 e morto nel 1507

NICOLOSIA la sorella, che sposa nel 1453 un pittore padovano Andrea Mantegna( 1431-1506) con cui Giovanni collaborò all’inizio della sua carriera in quanto Padova all’epoca era un importante laboratorio artistico con la scuola di DONATELLO che introduce l’innovazione della prospettiva.

Nel 1471 Anna Riversi, marchigiana, vedova di Jacopo Bellini, lascia i beni in eredità ai tre figli: Gentile,  Nicolosia e Niccolò non a Giovanni. Non è suo figlio? Ella è la matrigna ?E’ nato forse fuori dal matrimonio, cioè da una donna non sposata? E’ per questo che il soggetto dei suoi quadri è spesso la Madonna (nelle vesti di una donna sposata) con il Bambino Gesù?

Giovanni Bellini fa’ molti quadri simili a questo (es. La Madonna “Contarini” presente alle gallerie dell’Accademia di Venezia) perciò è chiamato il PIO e il MADONNARO.

IL QUADRO

Dipinto su tavola di legno H 82 CM X L60 cm

Guardando il quadro cosa vedo?

La Madonna con bambino e il paesaggio

La Madonna guarda chi va a pregare per domandarle delle Grazie (da ciò Madonna delle Grazie)

Lo sguardo del bambino è verso l’infinito.

L’espressione del viso di entrambi è quella di qualcuno in ascolto

Il quadro iconograficamente è diviso in tre parti:

·        La Madonna è coperta quasi totalmente da un manto color turchino intenso che lascia scoperto il viso e le mani.

Fa intravedere sul capo un velo bianco indice di purezza

Sotto il mantello un abito color rosso con filature d’oro, che significa “donna importante”, “regalità”, “dono della propria vita come i martiri” ma anche ( all’epoca) “donna sposata”.

Fa tre cose con le mani:

1) Mostra il dono della Grazia che ha avuto da Dio: Gesù

2) Sorregge e tiene in equilibrio il bambino perchè  piccolo di pochi mesi

3) Copre il Bambino avvolgendolo e poggia delicatamente il capo sulla sua testa

·        Il Bambino è nudo ( di pochi mesi )dritto in piedi di un bell’aspetto, vivace e sano.

Però è nudo, perchè è il verbo che si è fatto carne come noi, ma allo stesso tempo è Dio perchè con la mano destra alzata benedice, con tra dita sollevate che significano la Trinità.

·        Il Panorama è un panorama ideale, forse fatto su commissione

Alla destra rappresenta parte della Saccisica ( da sacca , sacchetto , borsa di denaro) sullo sfondo ci sono i colli euganei.

Questo territorio è stato formato nei millenni da un fiume che si chiamavaMedoacus Minor ( Brenta) che con le sue alluvioni, chiamate “brentane”, ha creato una sacca.

Questo è il fiume che io pensavo fosse raffigurato nel quadro in realtà è stato tagliato nel 1142 dai padovani che erano in guerra con Venezia all’epoca dei Comuni.

Perciò questo fiume non può essere il vecchio Brenta, ne può essere il Retroneo Bacchiglione,  perchè non fa parte della Saccisica.

Tantomeno può essere il fiumicello che in realtà è un canale scavato in epoca della signoria padovana dei carraresi e poco più di un fosso.

Il fiume rappresentato è un fiume simbolico: l’acqua è il simbolo della vita e quindi il fiume che scorre è come la nostra vita.

A sinistra del quadro vi è una roccia cadente, simbolo del tempo che passa in alto del quadro a sinistra nel cielo un temporale che avanza, simbolo della paura, sono le paure che abbiamo nel nostro animo.

LA MADONNA CONOSCE LA NOSTRA VITA