Omelia 18 ma. anno A del 06.08.2017

 

 

Gesù si ritira in un luogo deserto in disparte.

Porta nel cuore il dolore e il lutto per la morte di Giovanni Battista suo cugino e prevede anche ciò che sarà di lui, la sorte del Battista anticipa la sua. Eppure nel suo cuore c’è spazio ancora per la compassione verso i malati e verso la folla che lo cerca.

E Gesù procura il pane.

Possiamo di re che il cuore di Gesù non è mai così occupato o preoccupato da escludere qualcuno dal suo amore. Gesù è pronto ad andare incontro a quella folla affamata, lasciando da parte il suo lutto e la previsione della sua sorte.

Gesù viene incontro anche a noi che lo abbiamo cercato anche oggi, siamo venuti a cena con la fame di lui; siamo venuti a Messa col desiderio di mangiarlo. E Gesù offre se stesso in cibo perché non ci separiamo mai dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù.

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Neanche il peccato, perché il suo amore è più forte del male.

Cristo è tutto questo presente nell’Eucaristia: ricorriamo a Lui.