OMELIA IV° DOMENICA DI AVVENTO – B – Domenica 24 Dicembre 2023

Che cosa ci sta dicendo il Signore ?…

Ci sta facendo compiere una “rilettura della storia”… una ri-comprensione del progetto di Dio nella storia…

…Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te». (1Sam.).

Davide (circa mille anni prima di Cristo)…è mosso da desiderio di costruire una casa per il Signore… questo umanamente è molto bello…gli fa onore… ma al tempo stesso è una aspirazione alquanto delicata… è insita in questo disegno la presunzione di racchiudere Dio entro degli spazi delimitati…quasi a volerlo costringere, a delimitare…in qualche modo a condizionarlo…ad averlo in mano.
Dobbiamo essere molto prudenti quando abbiamo a che fare con Dio..perché “le mie strade non sono le vostre strade, i miei pensieri non sono i vostri pensieri.”

Questo è un criterio di discernimento pastorale e personale: non dobbiamo collocare la presenza di Dio dove noi vorremmo che fosse, o dove riterremmo dovesse essere… ma è prudente e sapiente metterci in ascolto di Dio… creando le condizioni dell’ascolto… “Parla Signore che il tuo servo ti ascolta…”…perché è importante questo atteggiamento? perché Dio può rovesciare le nostre aspettative e i nostri progetti…
“Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?…Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio…

Dio è Dio…e dove c’è lo spirito di Dio c’è libertà…non si può imbrigliare Dio dentro a schemi o progetti che sono semplicemente nostri…perché ?…perché Dio li rovescerà… Dobbiamo prima metterci in ascolto di Lui e discernere e accogliere ciò che Lui vuole e vorrà costruire…con noi e oltre noi…

Quale è stato e qual’è il progetto di Dio ? (Mille anni più tardi…)
«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Questo è il progetto di Dio, del quale Lui solo è l’architetto e progettista… Lui costruirà la sua casa e non sarà tanto una casa di pietra quanto una casa, una abitazione, una tenda di carne…abiterà in corpo umano… il corpo immacolato di Maria di Nazaret… abiterà tra gli uomini e con gli uomini… sarà l’Emmanuel il Dio con noi… non sarà più confinabile in un luogo o in un tempio…ma l’umanità sarà il suo tempio e il luogo della sua dimora…

Questo è ciò che ci appresteremo a vivere nel Natale: Dio presente e vivente nella carne umana…Dio vivente e presente in un corpo umano…
Tutto questo sarà ancora più vero e reale nell’evento della Pasqua, con l’evento della risurrezione, quando il suo corpo glorificato e glorioso del Risorto, sarà esteso all’intero corpo dei credenti… parliamo della Chiesa come “corpo mistico di Cristo”… dove il termine mistico esprime questa dilatazione del Risorto al corpo ecclesiale… estensione della forma…del modo di esistere e di sussistere nel tempo…la Chiesa, dalla Pasqua in poi è la forma corporea/corporale del Risorto…
(che mistero immenso questo !!!).

A pochi giorni dalla celebrazione del Natale… chiediamo al Signore occhi nuovi e profondi…penetranti, capaci di cogliere il Suo modo di manifestarsi, di dirsi e di donarsi all’umanità… chiediamogli di saper servire il Suo progetto di amore per l’umanità di oggi. Amen