OMELIA XIII° DOMENICA del tempo ordinario A 2 Luglio 2023

Che cosa ci sta dicendo il Signore, attraverso questi testi ispirati della S.Scrittura di cui si è servito, per farli diventare la sua “Parola” per noi oggi ?

Penso che il Signore voglia farci prendere coscienza della sua pedagogia di salvezza: del modo di agire e accompagnare il cammino di fede del suo popolo

Come Dio ha accompagnato e sostenuto la fede del popolo di Israele e come sostiene e accompagna il cammino di fede della sua Chiesa oggi, in questo tempo ?

…attraverso la pedagogia delle mediazioni… Dio interviene nella storia della salvezza e nella nostra storia, attraverso mediazioni umane…cioè uomini e donne che diventano strumenti di annuncio nelle sue mani… uomini e donne la cui vita diventa luogo della manifestazione di Dio… conosciamo Dio attraverso la loro vita…il loro modo di vivere… attraverso il riferimento a Dio, presente nelle loro scelte di vita…

E’ il caso di Eliseo…discepolo del profeta Elia… “Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, sì che, venendo da noi, vi si possa ritirare”.
…Quella donna sunamita… riconobbe in Eliseo il segno della santità… “So che è un uomo di Dio”… S.Giovanni M,Vianney curato d’Ars diceva: “Dove passano i santi, Dio passa con loro”…
…per questo (la donna sunamita) si sentì in obbligo interiore di dare degna accoglienza al profeta…segno concreto della presenza di Dio nella sua casa… e in questo modo impariamo da lei, l’importanza dell’ accoglienza e il riconoscimento della presenza di Dio nella mediazione umana…
…spesso oggi corriamo il rischio di fermarci semplicemente sullo strumento di cui Dio si serve… cerchiamo l’amico, il fratello…e non risaliamo a Colui che manda… a Dio…
Don Milani ci direbbe: “La gente viene a Dio solo se Dio ce la chiama. E se invece che Dio la chiama il prete (cioè l’uomo, il simpatico, il ping-pong) allora la gente viene all’uomo e non trova Dio.”

…il Vangelo va nella stessa direzione: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.
E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”…

Accogliere e cogliere il segno…accogliere il profeta, il discepolo e attraverso di lui cogliere, intravedere la presenza di Dio…

DIO ENTRA NELLA NOSTRA VITA ATTRAVERSO LA MEDIAZIONE DI PERSONE CONCRETE… (…la loro vita profuma della presenza di Dio…). (questo contraddice tante pretese visioni dirette di Dio…)…

…C’è un altro dettaglio importante: dopo quell’incontro, la vita di queste persone venne trasformata, cambiata con abbondanza di benedizione… la donna sunamita non aveva figli e attraverso l’intercessione di Eliseo, dopo qualche tempo ricevette da Dio il dono di un figlio…
…cosi pure stando alla parola/promessa di Gesù…Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.

… Dio benedice chi lo accoglie e lo rispetta attraverso la mediazione umana di cui Lui ha voluto servirsi…e sa accogliere la pedagogia di Dio…anche quando questa mediazione può apparire opaca o fragile.

Chiediamo oggi al Signore il dono di occhi luminosi, che sappiano riconoscerlo presente nella persona dei suoi discepoli, uomini e donne che hanno reso la loro vita, lo spazio e la casa dove vive e dimora il Dio vivente…