RESTAURO DEL SANTUARIO

Storia del restauro del Santuario della Madonna delle Grazie

Un luogo di grande spiritualità che ci racconta la storia dell’amore a Maria da parte degli abitanti della Saccisica o “Piovado di Sacco”. Un territorio che anticamente     si estendeva dalla periferia Est di Padova ai lembi della laguna coinvolgendo parte della provincia di Venezia.

Da piccolo Oratorio a grande convento e Santuario della Santa Maria delle Grazie.
L’impianto originario si può datare intorno al 1484 e nel tempo ha subito sostanziali modifiche architettoniche per renderlo idoneo ad ospitare ed accogliere un numero sempre crescente di fedeli.

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Estratto della planimetria di F. Baccin 1769.

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Facciata del prof. Tessari del 1861, realizzata quasi fedelmente e corrispondente all’attuale

Nel 1769 il chiostro fu quasi totalmente distrutto.  L’assetto architettonico attuale è del 1975 ed è stato voluto dal molto benemerito don Antonio Zampieron.
Il Santuario nella sua vetustà ha subito variazioni e importanti interventi di consolidamento, uno dei più significativi porta la data 1694 per volontà del padre Guardiano Bonifacio da Piove.
Si legge che in quella  occasione si abbellì anche parti del Sacro Tempio.

Un intervento di consolidamento si rese necessario anche negli anni 60-80 del secolo scorso, i monconi di travi applicati alle capriate ne sono la testimonianza.
Sei mesi or sono dalla prima capriata vicina all’abside si sono staccati dei pezzi d’intonaco che sono caduti sul primo banco di sinistra. Per fortuna in quel momento non si svolgevano le Sacre Funzioni. Don Franco e i suoi collaboratori si sono immediatamente attivati per far eseguire una prima verifica sommaria della situazione delle strutture portanti del tetto e successivamente una più precisa con un esame dettagliato eseguita dalla ditta Resinproget di tutte le strutture. Si è provveduto a sospendere le Funzioni Religiose nella navata principale per motivi di sicurezza.
Il Prof. Ingegnere Renato Vitaliani dell’Università di Padova si è reso disponibile immediatamente  per redigere un progetto per il consolidamento della struttura lignea. Altri tecnici hanno dimostrato grande disponibilità a collaborare tra questi i tecnici del Comune di Piove di Sacco. L’ing. Rodolfo Cibola e gli architetti Davide Doardo e Massimo Paparella.
Per la messa in sicurezza della Chiesa, per le operazioni di consolidamento, di manutenzione e restauro oltre che rendere utilizzabile la chiesa per le Sacre Funzioni era urgente e inderogabile allestire  dei ponteggi atti allo scopo. E’ stato indispensabile il reperimento degli ingenti mezzi economici per la realizzazione degli stessi. Grazie alla disponibilità, generosità e lungimiranza  del Sig. Presidente Leonardo Toson, del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, l’importante intervento si è reso possibile dopo aver ottenuto le autorizzazioni di rito. Venerdì 14 Novembre il parroco don Franco Callegari ha potuto riprendere le Sacre Funzioni nella navata principale. Per tutto il periodo estivo e parte dell’Autunno i fedeli del Santuario, parrocchiani e devoti della Vergine Maria, anche se con notevoli disaggi hanno continuato a partecipare e a condividere le preoccupazioni del prelato, Consiglio Pastorale e degli altri organismi volontari della Parrocchia.

Allo stato attuale delle conoscenze, il preventivo di spesa si aggira intorno ai 350.000 Euro più IVA, noi tutti contiamo sulla disponibilità degli Enti pubblici, economici e dei singoli cittadini per poter salvare un così importante patrimonio culturale e centro di spiritualità della Saccisica.