La solennità di questo giorno ci fa riflettere su tre dimensioni:
riguardo a Maria Immacolata: creatura così come è uscita dalle mani del creatore
riguardo al progetto di Dio: fare di Cristo il cuore del mondo, rendendoci partecipi della sua stessa vita divina e immortale.
riguardo al mistero del male che compromette il disegno di Dio
1) nell’ Immacolata vediamo la creatura umana così come Dio l’ha pensata prima di ogni peccato, prima della caduta… Maria è creatura umana preservata dal contagio del peccato originale ma tuttavia permane in una dimensione di fragilità e precarietà della condizione umana…i doni propri della natura umana cosi come Dio l’aveva voluta fina dall’inizio, rimarranno perduti sino alla completa rigenerazione del genere umano…l’integrità (l’equilibrio dalle passioni) l’immortalità (l’assenza di morte), l’impassibilità (l’assenza del dolore) e la conoscenza soprannaturale … in Maria Dio inizia a rigenerare la natura umana… la preserva dal peccato…dall’orientamento al male…la renderà madre per opera dello spirito santo…la chiamerà alla gloria del cielo… in lei è già iniziata la rigenerazione della natura umana…
2) Attraverso l’immacolata contempliamo il progetto di Dio: Egli non desiste, il suo disegno è quello di fare di Cristo il cuore del mondo… quello di rendere l’umanità partecipe della sua stessa vita divina e immortale…per questo sceglie Maria l’immacolata, come primo anello di questo progetto di rigenerazione: è scelta in vista della pasqua del Figlio… in previsione della morte e risurrezione di Cristo. Quella che agisce in Maria è già grazia pasquale… in previsione della Pasqua… perché l’evento pasquale di passione, sepoltura, morte e risurrezione è il vero atto rigenerativo del genere umano, la Pasqua è la vera nuova creazione…
3) Lo sguardo all’Immacolata ci fa prendere coscienza, consapevolezza del mistero del Male/Maligno… l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio, dotato di libero arbitrio ha il potere di accoglie o di rifiutare il progetto di Dio… il dissesto primordiale che chiamiamo peccato originale, legato all’appartenenza al genere umano, è dovuto propriamente ad una dissociazione, distacco dell’uomo da Dio… un atteggiamento di prevaricazione, di superbia… intravediamo tutto questo nel racconto di Genesi… ma non solo… la prevaricazione apre la porta all’azione del Maligno… Satana ha avuto e ha come suo primo compito quello di dissuaderci dalla comunione con Dio… è il seduttore, l’ingannatore… purtroppo la libertà ha anche questo come prezzo… sta a noi discernere, con l’aiuto della Grazia ciò che è secondo Dio.
4) Vorrei concludere con un pensiero semplice… che mi riporta alla grotta di Massabielle: Maria ha affidato la rivelazione della sua immacolata Concezione ad una ragazzina di 12/13 anni Bernadette Soubirou… Quando Bernadette, fu coinvolta nel fenomeno delle apparizioni di Lourdes, corse dal suo parroco..l’Abbè Peiramal… uomo saggio e severo che le disse: di a questa signora che ci dica come si chiama… Bernadette chiese alla signore: come vi chiamate ?… la signora le rispose: “Io sono l’immacolata concezione”… non le disse: mi chiamo Maria… ma Immacolata concezione…per noi dimenticare questo nome strano, lo ripetette continuamente sino a quando non fù davanti all’Abbe Peiramal
5) Se Maria è preservata dal peccato fin dal primo istante del suo concepimento, ciò significa che che siamo conosciuti e amati da Dio fin dal primo istante della nostra esistenza…da qui il valore della vita nascente e il dramma della soppressione della vita.