VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 19 Febbraio 2023

Siate santi perché io il Signore vostro Dio sono santo..

Siate perfetti come è perfetto il padre vostro che è nei cieli

Queste due espressioni dell’AT e del NT testamento pongono a confronto due modelli di santità…

Ambedue vogliono rispondere ad un’unica domanda:
Quando siamo graditi Dio ?..

L’AT rispondeva…sei gradito a Dio quando sei santo…santo significa separato, distinto.. la santità anticotestamentaria si raggiungeva per via di separazioni, di distinzioni…legate ai cibi (kasher)-puro o impuro…integro contaminato)…separazione tra Israele e gli altri popoli…separazione di spazi nel tempio…tra cortili e cortili… distinzione nel tempo tra ciò che è consentito fare o non fare…
Questo cammino di santità portava il credente ad essere continuamente attento a ciò che avveniva fuori di sé…alle pratiche, agli atti rituali di comportamento…ho fatto dunque sono…apposto con Dio…

Nel NT Gesù ribalta/perfeziona questo atteggiamento: siate perfetti come il Padre..perfetti teleioi… completi… maturi…in che cosa?
Nel dono di sé. nell’amore -… nell’amare…
Come dunque si è graditi a Dio ?.. si è graditi quando puntiamo al dono di noi stessi…viviamo nel dono di noi stessi… quindi la santità si raggiunge non più per via di separazione, di distinzione ma per via di maturazione nell’amore, per via di solidarietà, di condivisione, di vicinanza… di prossimità… quando diventiamo dono per Dio e per i fratelli.
Siate perfetti…. completi nel dono di voi stessi…il verbo greco traduce un altro verbo quello ebraico “milejad”=a piene mani – a mano piena…è il verbo della consacrazione sacerdotale… perché sul capo del sacerdote veniva versato l’olio profumato a mano piena…come
abbondanza di benedizione…

Siamo dunque popolo sacerdotale nella misura in cui sappiamo vivere la perfezione del dono di noi stessi a Dio e al prossimo..quando a piene mani.. con tutto il cuore ci facciamo dono per tanti…non approfittiamo dell’altro men che meno quando è debole, fragile, indifeso, bisognoso ma facendoci dono per qualcuno, per molti.

È importante che nella nostra vita ci sia lo spazio del dono di noi per il bene degli altri…

Siate dunque perfetti, completi nel dono di voi stessi…questa è la nuova via di santità che Gesù ci indica…
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio…»
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli”

La via della santità include anche altri aspetti importanti:
Gesù chiede ai suoi discepoli di percorre la via della non violenza…
Non opporti al malvagio… non odiare il nemico, anzi amarlo…
Umanamente è impossibile… perché la prima risposta ad un torto subito è istintiva… e reattiva, immediata…

Gesù chiede ai suoi di vincere con la sovrabbondanza dell’amore… con un impulso di solidarietà e di perdono… ciò comporta il martirio della pazienza…
Quando questo avviene accade un miracolo… così viene trasformato il mondo..
Che questa parola si compia nella nostra vita…