DOMENICA XXIII PER ANNUM B

Il Vangelo di questa domenica ci consegna tutto il senso del ministero di Gesù in una parola: effatà: apriti!
«Effatà» è una forma verbale traslata dall’aramaico ‘ippetàch, “sii aperto”. Si tratta del verbo patàch, “aprire, sciogliere, liberare”, da cui il sostantivo petàch, “porta, entrata, varco, apertura”.
Il Vangelo riporta la parola decisiva di Gesù in aramaico, effatà, che significa “apriti”, che si aprano gli orecchi, che si apra la lingua ed è un invito rivolto non tanto al sordomuto, che non poteva sentirlo, ma proprio ai discepoli di allora e di ogni tempo.
Noi siamo quel sordo-muto, l’umanità di ieri e di oggi è sordomuta…
Sorda: cioè incapace di ascoltare Dio e i fratelli, incapace di empatia…
Muta: incapace di parlare con Dio e di Dio al cuore dei fratelli…
Quante chiusure dell’animo e del cuore sono presenti negli uomini di oggi… è sufficiente salire in qualche metropolitana di qualche grande città oppure in qualche gruppetto di giovanissimi o giovani… per cogliere tutto questo spessore di individualità… di chiusura nei confronti dell’altro… ognuno con le sue cuffie… o cellulare…ognuno centrato su se stesso…
..l’altro non mi riguarda…
..l’altro è l’inferno (Sartre)…
L’azione di Gesù va in tutt’altra direzione:
È Salvatore e redentore…
Ricrea la persona: “Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua”… Gesù riprende qui i gesti di Dio creatore… che plasmò dalla terra l’essere umano…
- in questo modo – riprendendo ciò che è avvenuto in Genesi, all’inizio della storia dell’umanità Egli si rivela in quanto Dio, si pone in rapporto diretto, da pari a pari con Jhawé….
- non solo si manifesta in quanto Dio ma ci fa conoscere il mistero di Dio: quale Dio si svela attraverso l’espressione adoperata da Gesù ? … Dio che è mistero di comunione e relazione.. dietro a questo comando/invito: apriti, ci sta tutta la sua volontà di comunicarsi e di donarsi a noi…
- proprio perché Gesù è Dio, può ricreare, risanare e risuscitare… Effatà – Apriti…
Il rapporto con Dio risana i nostri sensi: l’udito e la parola, ci rende capaci di ascoltare e comunicare
Questa parola oggi è rivolta a noi…
Che cosa ci dona la fede ?
Che cosa ci dona la relazione con Dio ?
Una nuova percezione di noi stessi e del mondo… una nuova percezione di Dio… questo dono chiediamo in questa eucaristia !

