PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA 26 FEBBRAIO 2023

Mt 4,1-11 Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
Che cosa vuole dirci il Signore attraverso questi testi della S. Scrittura diventati la sua Parola per noi ?

penso ci dica che l’essere umano da sempre, dall’inizio della sua storia è sempre stato tentato…tentato in ordine al male…tentato di allontanarsi da Dio…tentato di crearsi una vita indipendente da Dio…

così è stato anche per Gesù: la tentazione ha fatto parte della sua vita… non a caso ogni tentazione si insinua a partire da un identico dubbio, persistente e costante: se sei il Figlio di Dio…”di’ che”… ma come ? Gesù è il Figlio di Dio… ma Satana insinua: se sei…forse non sei dal momento che in ottieni i risultati sperati…

come fai a sentirti figlio di Dio, quando Dio non ti risponde ? Come fai a sentirti figlio quando sei lasciato nella prova… ogni prova…la prova del dolore, della sofferenza o della morte…

eppure la fede…il cammino di ogni uomo passa attraverso il tempo della prova e della tentazione…vorremmo una vita semplice, facile, spensierata ma non c’è…esiste solo il cammino di questa vita….

Gesù è vissuto dentro a questa vita in tutto simile alla nostra…e dal di dentro ha lottato e combattuto contro il male, contro il Maligno che ha come alternativa l’eliminazione di Dio dalla nostra vita…

Le tentazioni subite da Gesù sono quelle nostre quelle di sempre: l’attaccamento alle cose, ai beni materiali sino a farli diventare il senso della vita… il potere, inteso come dominio sulle persone…e infine il dubbio circa la nostra relazione filiale con Dio… possiamo diventare asserviti alle cose, al denaro, ai piaceri effimeri del vivere… sino a sostituirli a Dio.

Come Gesù ha vinto ? Unicamente in un modo: nel costante riferimento alla Parola di Dio contenuta nella Scrittura… e questo vale anche per noi… senza riferimento alla Parola abbiamo già perso…

Il tempo di quaresima ci interpella prima di tutto circa il nostro rapporto con la Parola…perché diventi sempre più il nutrimento della nostra vita. Senza relazione con la Parola diventiamo in balia del mondo e di noi stessi… la quaresima ci chiederà “tempo per la Parola”, tempo per l’ascolto, disponibilità al silenzio. Parola meditata non solo per gli altri ma per noi…

Prendiamo sul serio questo itinerario di liberazione dal male che la Chiesa ci offe in questo tempo di quaresima…entriamo in noi stessi e permettiamo a Dio di rinnovare la nostra vita.

Amen