DOMENICA 19 DICEMBRE OMELIA IV DOMENICA DI AVVENTO

  1. Maria si mise in viaggio…

Memore di ciò che le aveva detto l’angelo, Maria parte va a visitare Elisabetta…

“VEDI…anche Elisabetta nella sua vecchiaia ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei che tutti dicevano sterile”…

– Maria parte per VEDERE…si pone in obbedienza alle parole dell’angelo

– va perché non vuole correre il rischio di un’auto illusione…

– va…parte, si mette in cammino verso la casa di Zaccaria…pone in correlazione visione e constatazione, fede e ragione…

Verifica con la sua intelligenza l’intervento di Dio…

– quella Parola che aveva ricevuto era davvero storia della sua vita…

…Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo…

Maria porta nel suo grembo Gesù… Diventa la nuova ARCA dell’alleanza che porta in se stessa la presenza di Dio….(la prima processione eucaristica della storia…B16)

Dove arriva Dio, lì arrivano la gioia e la pace.

I due neonati…ancora in grembo alle loro madri, si parlano, comunicano, danzano di gioia…

Prima ancora di informare la cugina di ciò che è avvenuto, Maria viene salutata da Elisabetta con le espressioni profetiche: “A che debbo che la madre del mio Signore venga a me…?”

Elisabetta la chiamò: madre del mio Signore !

Su ispirazione divina rende pubblico l’evento di Nazaret…. Maria ebbe così la prova della realtà di ciò che le era successo… Non è sogno..non è illusione…non è semplice visione o proiezione di un desiderio…è storia, è vita…è realtà…

Difronte a Dio che entra nella nostra vita non può che esserci gioia ed esultanza…

Qui prorompe la gioia di Maria…” L’anima mia magnifica il Signore…”

Questa gioia diventa oggi la nostra gioia… Dio entra nella mia vita… Dio visita il suo popolo…qui si innesta il fondamento della nostra speranza.