Omelia 34 ma. anno A del 26.11.2017

Cristo Re

Nella seconda lettura abbiamo sentito:

prima   Cristo

Egli è la primizia, siederà sul suo trono!  E’ il pastore che ha cura delle sue pecore, una per  una, è colui che selezionerà, che non lascerà passare  oves et boves ,  in modo generico, pecore e capri.

Gesù sta davanti perché vuole affascinare, è il primo in cordata, attira. E tutti quelli che lo contemplano e gustano quanto è bello e buono, gli appartengono.  Questo è il Regno di Dio e Cristo è il primo. Non incute soggezione, tiene uniti e usa misericordia e bontà con coloro che si lasciano affascinare da Lui.

Gesù Risorto conduce questo Regno nelle mani del Padre perché Dio sia tutto in tutti.

Essere affascinati da Lui vuol dire essere come Lui, amare come Lui. Amare Lui che ci ama, un amore di ricambio, ma anche un amore generativo, un amore che parte da noi per diffondersi.

Essere affascinati da Lui vuol dire vederlo nel volto di ogni persona: ‘tutto quello che avete fatto a uno solo di questi fratelli più piccoli, l’avete fatto a me ‘.

 Restano due interrogativi:  siamo pecore o montoni?  E Chi sono i piccoli che assomigliano a Cristo ai quali rivolgere la nostra attenzione?

CRISTO STA DAVANTI A NOI NELLA SUA MAESTA’.