Riflessioni dalla Parola di Vita di Maggio 2017

“Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20)

Prima di tornare al Padre, Gesù ha raccolto i suoi discepoli, quelli con i quali aveva condiviso più da vicino la Sua missione, ed ha affidato a loro il compito di prolungare la Sua opera nel tempo.
Che grande e bellissimo impegno ci ha affidato, soprattutto perché ci ha anche promesso che Lui Risorto non ci lascerà mai soli, ci sosterrà, ci accompagnerà e incoraggerà “fino alla fine del mondo”. Lui è in ogni punto della terra ma, in modo particolare nei fratelli, nella sua Parola, nell’Eucaristia ed opera anche attraverso i suoi ministri. Lui è presente quando generiamo concordia intorno a noi, e questa Sua presenza fa diventare la nostra preghiera al Padre più efficace e ci dona la luce per il discernimento nelle scelte di ogni giorno.
Con il Suo stesso aiuto potremo essere testimoni e, addirittura, anche senza accorgercene, donare agli altri la gioia, la meraviglia del nostro incontrare Lui, compiendo gesti di accoglienza e di misericordia verso tutti perché quanti avviciniamo possano, a loro volta, incontrarlo, riconoscerlo per formare il nuovo popolo di Dio fondato sul comandamento dell’Amore al fine di costituire, come auspicava Paolo VI, la Civiltà dell’Amore.
Diciamoci ogni mattina: “Anche oggi voglio scoprire dove Dio vuole incontrarmi!”! Sarà questa speranza dell’incontro che ci aiuterà ad aprire il cuore e le mani all’accoglienza e alla condivisione con tutti e in tutti i luoghi e le occasioni che saremo chiamati a vivere perché Lui ci ha detto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Avremo così lo stupore di scoprire i segni della Sua presenza. Una meraviglia sarà scoprire che la gioia di Dio è proprio lo stare con me, con te, ogni giorno fino alla fine della nostra storia personale.
Egli «è dietro l’angolo, è accanto a me, a te. Si nasconde nel povero, nel disprezzato, nel piccolo, nell’ammalato, in chi chiede consiglio, in chi è privo di libertà, è nel brutto, nell’emarginato… Lo ha detto: “… ho avuto fame e ‘mi’ avete dato da mangiare…” (cf. Mt 25.35.C)… Impariamo a scoprirlo lì dove è» (Cf. Chiara Lubich, Parola di vita/giugno – Scoprire Dio vicino, CN, 26, [1982],10, p.44.

Con questa consapevolezza viviamo il nostro Santo Viaggio perché Gesù cammina al nostro fianco e, se lo lasciamo entrare, viene addirittura in noi perché Lui desidera essere:”il Dio con noi”!