Il profeta Isaia invita il Re Acaz a fidarsi di Dio, ma il Re sceglie l’aiuto degli alleati. ‘Chiedi un segno a Dio’ dice il profeta al re. Acaz rifiuta e il profeta lo rimprovera: ‘ Vuoi stancare Dio, vuoi fargli perdere la pazienza?’
E’ il sunto della prima lettura nella S.Messa che ho celebrato per gli Sportivi: vi ho cercato una parola che mi collegasse con la loro attività, e la parola ‘stancare’ mi sembrava la più adatta.
Si può stancare Dio?
Chi fa sport, sì, si può stancare! Dopo una partita si è stanchi – uno dei più piccoli che era nei primi posti mi ha suggerito che si è anche sudati – così anche dopo una gara di atletica: ed è giusto essere stanchi… Ma torniamo alla domanda:
Si può stancare Dio?
Da quando ha creato il mondo, Dio non ha mai detto: ‘ Sono stanco, non ce la faccio più’ , non ha mai lasciato crollare tutto perché era giunto al limite delle sue forze.
Dio si è ripreso sempre, ha sempre ricominciato di nuovo, come quando ha mandato l’Angelo Gabriele a Maria di Nazareth. La sua resistenza poi ha durato fino alla croce; ma anche lì, quando sembrava che Dio fosse stanco, ha ricominciato di nuovo risorgendo.