DON LUCIANO (GLI SPAZZINI)

INCONTRI CON LA PAROLA

No. 382 – Gli spazzini

(Efesini 4,26)

 

È arrivato il freddo e devo indossare il maglione. Ne avrei uno anche carino ma, sfortunatamente, ha un piccolo problema. È di misto-lana, e ogni volta che lo indosso mi diventa una specie di calamita – specialmente per tutte le specie di pelurie, fili, piccoli filamenti di qualsiasi genere; saltano e si attaccano al maglione. Così devo ripulire il maglione di continuo. Raccatta sù tutta la piccola sporcizia che mi sta intorno!
Purtroppo non sono solo i maglioni che hanno questo problema. C’è un mucchio di gente così – sembrano raccogliere tutto quello che di negativo sta intorno a loro e portarselo addosso. Hanno la tendenza a raccogliere tutta «l’immondizia» che li circonda.
Magari hai anche tu lo stesso problema – e forse neanche te ne accorgi. Ma quando c’è qualcosa di negativo nell’aria – frustrazioni, pettegolezzi, commenti negativi su qualcuno, sbagli che gli altri commettono, tensioni tra le persone – bene, è come se la forza di gravità ti attirasse verso di loro. Raccogli il negativo. Stai lì a orecchiare i problemi altrui… a parlare dei problemi altrui.
Ovviamente questo è proprio il contrario di quello che Gesù Cristo si aspetta da te. Leggi, per esempio, quello che Dio ti dice in Efesini 4,26-32: «Non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo… Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano… Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo».
In parole povere, elimina il negativo, accentua il positivo. Sei una persona positiva? È una delle caratteristiche che Gesù vuole trovare nei suoi discepoli. Ovvio, anche una persona positiva può avere la tendenza a raccogliere pelurie lungo la strada – mi riferisco al negativo. Ma devi prendere oggi stesso la decisione consapevole di chiudere i tuoi orecchi a tutta la peluria negativa che fluttua nell’aria… di allontanarti quando la senti… di rifiutarti di passare il negativo raccolto a qualche altra persona.
Ricordati che la carità, secondo il grande capitolo sull’amore di 1 Corinzi 13 «è paziente, è benigna la carità… non si adira, non tiene conto del male ricevuto… non gode dell’ingiustizia… tutto copre». Quel «tutto copre» è esattamente il contrario di «tutto espone». Invece di rivestirsi di una personalità che raccoglie tutte le pelurie sparse nell’aria, Dio dice di rivestirsi in modo tale da essere «benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo».
È arrivato il momento di vagliare il materiale che accogli dentro il tuo cuore – e quello che butti fuori a riguardo delle altre persone, specialmente quelli che ti rendono la vita difficile. Hai forse raccolto tanta robaccia negativa? Ti sei concentrato sul negativo degli altri? Hai propagato il negativo? Su tali atteggiamenti devi andare a confessarti. Quelle persone che stai criticando o giudicando o demolendo sono figli di Dio per i quali Gesù ha dato la sua vita.
Non è certo contento di sentire parlar male di loro o vederli infangati. Domanda al Signore di cominciare a cambiare quella personalità di cui ti rivesti ad ogni nuovo giorno – per rivestirti di quella che non raccoglie tutte le pelurie!

 

Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto

 

don Luciano