L’ATTESA del MESSIA…04 DICEMBRE 2022

…non è venuto a togliere, ma caricare su di Sè, il male del mondo… (tollit = caricarsi, portare su di sé).

Isaia 11 – “un germoglio spunterà dal tronco di Iesse”.

Iesse il betlemita – di Betlemme – padre di Davide – dinastia messianica. (1Sam)

Davide: l’unto del Signore – pastore secondo il Suo cuore/di Dio…scelto ed eletto dal Signore… Re d’Israele

Si fa strada l’attesa del Messia… Dio verrà… Dio interverrà… Dio non ci abbandonerà… Israele aveva conosciuto prove, annientamento e schiavitù (Egitto) conoscerà deportazione ed esilio (540 -580 A.C)             Nella prova sta la radice della speranza.

NON bastano le sole forze umane per attraversare la storia…per affrontare le sfide della vita… questo vale anche per noi

Dio interverrà ma non nel segno della potenza e della forza ma della piccolezza e della fragilità…nel segno del “Virgulto”, del germoglio…(Nazaret = germoglio).

Dio interviene nella storia, nella nostra vita, attraverso germogli, segni umili…che vanno riconosciuti e custoditi…

Vangelo Mt 3,1 – 12

Venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».

Giovanni il Battista, segno forte e umile al tempo stesso: forte per la sua parola e la sua predicazione, fragile e umile per la precarietà della sua condizione…

Predicava nel deserto…nello stesso luogo del profeta Elia, profeta della purezza del culto, della lotta ai Baal, all’idolatria…

Nel deserto…nella fossa Giordanica…nella più ampia depressione della crosta terrestre (200 – 400 sotto il livello del mare)…

Gesù Cristo ha voluto ricevere il battesimo lì…nella profondità della terra… “discese agli inferi”…perché chiunque si fosse trovato nell’abisso del vuoto esistenziale della morte…si fosse sentito raggiunto, afferrato dalla sua mano…

Conversione significa questo: accorgersi che Dio ti raggiunge là dove ti trovi e lì dove sei, cosi come sei…

“Conversione” è un vocabolo che non appartiene al ceppo linguistico semita… nel vangelo traduce il sottostante significato ebraico/aramaico: “Shuw”= ritorno”… dove è implicito il contenuto di conversione/convertirsi… se noi possiamo cambiare vita, iniziare una nuova vita è solamente perché abbiamo qualcuno che ci aspetta, che ci attende: il Padre – il figlio prodigo ha potuto pensare di tornare a casa, solamente perché lì aveva il Padre che lo aspettava…

“Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile”.

parafrasando l’espressione del Battista, possiamo dire cosi: “io vi immergo nell’acqua per la conversione, ma Colui che viene dopo di me…Egli vi immergerà in Spirito Santo e fuoco.”

L’immersione nell’acqua significa la morte ad una forma di vita, ad un modo di vivere, lontano da Dio… L’immersione nello Spirito Santo significa accogliere in noi la stessa vita di Dio…Dio è amore…vivere e donare la potenza dell’amore che viene da Dio: essere santi significa essere completi, maturi nell’amore.