Omelia 2^ quaresima 2017

T r a s f i g u r a z i o n e

Come vediamo Dio?

La Scrittura di oggi ci presenta quattro modi di vedere Dio.

  • come Abramo
  • come Pietro
  • come Mosè ed Elia
  • come lo vede il Padre Dio.

 

Vedere Dio come Abramo, nella fede più assoluta. Come avrà sentita la voce di Dio, Abramo, come avrà percepita la presenza di Dio?  Il fatto sicuro è che Abramo “partì come gli aveva ordinato il Signore”. Abramo non ha visto la gloria di Dio, non è stato sbalordito, ma si è fidato, è partito con la promessa della benedizione. E’ una visione nella fede.

Vedere Dio come Pietro: lo ha contemplato nella visione sul monte, ha visto Dio in Gesù, ha visto Gesù nella gloria divina; si è bloccato, voleva  fissare e disporre di una realtà non meritata: non si è ricordato che sei giorni prima Gesù aveva detto  che doveva soffrire molto, venire ucciso e il terzo giorno risorgere. Per arrivare a godere la visione del Padre era necessario seguire Gesù nella passione. Pietro doveva prepararsi a seguire Gesù nella passione con la visione di Gesù glorioso

trasfigurato negli occhi.

Vedere Gesù come lo vedono Mosè ed Elia: Mosè, colui che ha ricevuto la legge di Dio, vede Gesù il perfezionatore della legge, Gesù è la nuova Legge; non è necessaria l’esecuzione esteriore della legge e  dei precetti, basta seguire Gesù e si adempie la volontà di Dio. Elia, il padre dei profeti che annuncia la venuta del Messia, vede Gesù come Colui che porta a compimento le profezie; Elia non può più preannunciare l’Inviato di Dio, perché Gesù c’è già.

Vedere Gesù come lo vede il Padre:  è il mio Figlio, è il mio Amore, è tutto quello che ho di più caro. Ascoltate Lui e sarete anche voi trasfigurati nella gloria.