RIFLESSIONI SULLA PAROLA DI VITA DI DICEMBRE 2016

“Egli viene a salvarvi” (Is 35, 4).
Egli viene adesso! Ne siamo consapevoli?
Viene nella nostra vita perché vede i nostri egoismi e la nostra indifferenza  verso chi soffre ed è nel bisogno. Viene perché è mosso a pietà verso di noi,  non vuole che ci perdiamo!
E noi, guardiamo verso questa mano che ci viene tesa da Dio che ci invita a seguirlo, e afferriamola allora! Camminare con la mano stretta a Lui ci guarisce, guarisce il nostro cuore, ci aiuta a non ripiegarci su noi stessi, a non chiuderci verso gli altri, e ci rende capaci di aiutare a nostra volta quanti sono nella necessità, nella prova.
Anche noi offriamo la mano affinché chi ci è vicino ed è nel bisogno la possa afferrare. Non sono solo i profughi, immagini che vediamo ormai molto spesso, ad essere pronti ad afferrarla, ma i molti che non vediamo sui giornali o ai TG.

«Non è certo il Gesù storico o Lui in quanto Capo del Corpo mistico – scriveva Chiara Lubich – che risolve i problemi. Lo fa Gesù-noi, Gesù-io, Gesù-tu, … È Gesù nell’uomo, in quel dato uomo – quando la sua grazia è in lui –, che costruisce un ponte, fa una strada, … […] È come altro Cristo, come membro del suo Corpo mistico, che ogni uomo porta un contributo suo tipico in tutti i campi: nella scienza, nell’arte, nella politica, nella comunicazione e così via». L’uomo è con ciò concreatore e corredentore di Cristo. «È l’incarnazione che continua, incarnazione completa che riguarda tutti i Gesù del Corpo mistico di Cristo»[1].

È  proprio questo che può verificarsi quando mettiamo a disposizione il nostro tempo, la nostra ospitalità, la nostra famiglia il nostro amore, per accogliere: un fratello, una sorella, un ragazzo, un bambino che ci vengono affidati. Accoglierli perché sono Gesù che viene, sono Gesù con noi, perché anche loro vengono per farci crescere, maturare, per farci imparare ad Amare donando noi stessi.
In questi giorni di attesa del Natale ricordiamo la promessa di salvezza rivolta a Maria: “Il Signore è con te” (Lc 1,28); l’angelo le annunciava la nascita del Salvatore.
Il Signore mantiene sempre le promesse, Egli è con noi, Egli “sta” con noi, sempre perché, come dice il profeta Isaia,

“Egli viene a salvarvi”!

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