LA CHIESA COME LA ROSA

(ottobre mese del Rosario e delle Missioni)

 

Di fronte alla mia porta d’ingresso, oltre il cortile, all’interno del muro di cinta, c’è una piccola aiuola ove fiorisce un rosaio. Per tutta l’estate spuntano boccioli di un bel giallo sfumato in rosso. Nessuno ci fa caso: ci passiamo accanto con le auto per entrare in garage, spostando i rami e facendo cadere i petali delle rose già passite.

Mi nasce il desiderio di recidere qualche bocciolo e metterlo su un vaso nel mio studio. Al mattino quando rientro in quella stanza non mi colpisce tanto la bellezza del bocciolo che si è aperto, quanto piuttosto il profumo che ha invaso l’ambiente.

Mi fa pensare: tutto ciò che ci circonda, che fa parte del creato, non sta per conto suo e non tiene per sé le sue qualità, ma diffonde intorno ciò che ha, lo trasmette. Come il sole che dona luce e calore, come, appunto, il fiore che  rallegra con la sua bellezza e con il suo profumo.

Gesù si è messo in quest’ordine della natura, come lui stesso l’ha impresso: tutto ciò che lui è, lo ha irradiato, tutto ciò che lui ha lo ha effuso.

Ha voluto il Regno perché si espanda con la Parola, ha voluto la Chiesa come una rosa. La Comunità degli Apostoli da bocciolo diventa fiore ed emana il suo profumo. Ci sarà da reciderla, da trapiantarla perché il profumo della Parola, della Carità, della Vita di Gesù riempia l’umanità e la allieti.

“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo…”