ASSUNZIONE DI MARI

Tutti siamo convinti che bisogna sconfiggere il male.

Quando diciamo ‘il male’ non intendiamo qualcosa di astratto, ma ‘il maligno’-il perverso.

Il libro dell’Apocalisse ci parla dell’incoronazione, del trionfo del drago rosso, con le sue intenzioni distruttive: interviene Dio che rapisce il Bambino e dà un rifugio a sua Madre. Il maligno ha scatenato la sua forza distruttiva sulle stelle del cielo, ma non ha potuto scatenarsi contro la donna vestita di sole e il suo bambino erede al trono.

 

Noi siamo sottratti alla forza del male insieme al Bambino, siamo rapiti verso Dio. Noi fuggiamo insieme alla donna vestita di sole, nel deserto, dove Dio ci ha preparato un rifugio.

 

Mi domando: Se Dio è intervenuto contro il maligno, sottraendogli ciò che poteva distruggere, perché  NON possiamo, pur nei nostri limiti, intervenire anche noi? Perché non ci sentiamo coinvolti in questa lotta per sconfiggere il male? Facciamo parte di quel terzo di stelle che il maligno trascina con sé? Cerchiamo anche noi la supremazia e l’incoronazione come il maligno? Siamo preoccupati di cercare di prevalere gli uni sugli altri, più che di sconfiggere il nemico comune: una nazione sull’altra, addirittura una religione sull’altra, l’uomo sulla donna o la donna sull’uomo….

E intanto il maligno dichiara il suo trionfo e viene incoronato!

 

Se vogliamo stare anche noi dalla parte della ‘ donna vestita di sole’ con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle, dalla parte di quel Bambino che deve nascere da Lei,  dobbiamo sentirci uniti per sottrarci alla forza distruttrice del maligno.