BANCO DI PROVA

Non ha a che fare con l’istituto di credito, o con la scuola o con un laboratorio.

C’entra la vita!  E può essere un momento particolarmente difficile in cui ci rendiamo conto delle nostre capacità e della nostra preparazione. Può essere l’apprendistato, lo ‘stage’, può essere il primo innamoramento, l’inizio di una amicizia o di una collaborazione.

Di fronte ad una attività da svolgere mettiamo in atto quello che siamo, ci conosciamo meglio, prendiamo coraggio o tiriamo i remi in barca; ci apriamo alla socialità inserendoci in pieno nel vortice della produzione, o del commercio o della cultura, mettendoci a confronto con i nostri pari; oppure richiudendoci consapevolmente nei nostri limiti e operando in retro-guardia.

 

E’ valido il banco di prova di due conviventi prima del matrimonio? Si può mettere alla prova l’amore? Si può mettere alla prova la fede? Si può provare fidarsi del partner, o provare fidarsi di Dio? Accettare di fare la prova vuol dire già non fidarsi, vuol dire donarsi con riserva, aspettando sempre di ricevere. E’ un banco senza gambe.

 

Collaborare con un’altra persona che non si è scelto, non sapendo a che cosa porta e fidandosi:

questo sì è un banco di prova.