BATTERELLA

 

Al campo-famiglie di quest’anno c’era la possibilità, sì, di stare insieme, ma anche di ritagliarsi qualche momento libero.

Alzandomi un’ora prima degli altri al mattino potevo godermi il silenzio in mezzo alla radura del bosco e, percorrendo qualche sentiero, inoltrarmi tra gli alberi.

Si sa! Un passo tira l’altro e la voglia di scoprire percorsi nuovi ti dà la forza di superare le incertezze e le imprudenze. “Non andar mai da solo” mi è stato detto tante volte…!

 

Percorrendo il primo tratto di strada, ho visto l’ inizio di un sentiero. “Dovrebbe congiungersi con l’altra strada più in alto” mi son detto.  Ho deciso, vincendo qualche timore. Il sentiero scendeva in mezzo al bosco fitto, fino al fondo valle, poi finalmente ha ripreso a salire, ma non era ben tracciato perché frequentato da poche persone. Alzando lo sguardo non vedevo nessuna schiarita. Il pensiero di essere da solo e la paura di aver perso l’orientamento non mi lasciavano in pace: se mi succede qualcosa chi è che mi trova?  E’ qui che mi è venuta la ‘batterella’ e il passo si è affrettato anche se ero in salita.

Eppure…eppure ci deve essere l’altra strada…

Finalmente nel silenzio – neanche un cinguettio! –  sento un motore e poco sopra di me un auto in transito:  stando di sotto, il ciglio non permetteva di vedere la strada. Pochi metri di sentiero ancora e raggiungo la carreggiabile, che mi porta alla  casa per un tragitto diverso.

Un buon caffè assieme alla compagnia scesa dalle camere, mi ha rincuorato.

Sarà anche bella la natura con il suo silenzio, ma alle volte….  Comunque un fratello che ti sta accanto è la più bella natura del mondo.