FAMIGLIA IL DISEGNO PRIMORDIALE

 

 

Mi apro perché sono accolto, dono amore perché ricevo amore.

Parlo di me, di come sono stato inserito per primo nella vita di un uomo e di una donna: due persone innamorate che convergono il loro sguardo su di me. Forse troppo protetto per potermi aprire e donare, ma in ogni caso atteso, accolto e amato: condizione indispensabile per costruire la persona.

Questa è la comunità familiare, “ fondamentale esperienza umana personale, di coppia”. Ma è anche fondamento per quella realtà più ampia che è la società, dove “ le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana più completa e ad armonizzare i diritti della persona con le altre esigenze della vita sociale” (Documento preparatorio al Sinodo dei Vescovi).

Tutto questo corrisponde ad un disegno primordiale che viene da Dio Creatore; “il luogo unico che rende possibile la donazione…è il matrimonio, il patto di amore coniugale o scelta cosciente e libera, con la quale l’uomo e la donna accolgono l’intima comunione di vita e di amore voluta da Dio stesso” (Conc. Vatic.II°: G.S.48).

Il contesto culturale odierno sfida questa impostazione riguardo alla famiglia, impostazione sostenuta anche dal Catechismo della Chiesa Cattolica.

Nella sua Enciclica ‘Lumen fidei’ Pàpa Francesco parla della famiglia dal punto di vista della fede: “ i vincoli tra gli uomini possono essere saldi quando Dio si rende presente in mezzo ad essi”. La fede assicura che l’amore stabile tra l’uomo e la donna nel matrimonio, è affidabile perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio.

Francesco ha affermato che la famiglia “è il luogo dove si impara ad amare, il centro naturale della vita umana. E’ fatta di volti, di persone che amano, dialogano, si sacrificano per gli altri e difendono la vita, soprattutto quella più fragile, più debole. Si potrebbe dire, senza esagerare, che la famiglia è il motore del mondo e della storia”.