MARIA IN ASCOLTO

Maria ha lasciato che cominciasse Dio….

Maria non si è messa di proposito a investigare per scoprire Dio: è solo stata attenta, si è lasciata condurre.

 

Chi volesse trovare Dio può anche fare ricerche, fare tutti gli sforzi mentali, acquisire una particolare sensibilità… Dio può anche premiare la sua buona volontà, andargli incontro; però siamo convinti che è Dio che si fa trovare, si fa conoscere; è Lui che viene in cerca dell’uomo, parla all’uomo attraverso altri uomini.

Occorre stare attenti!

“Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli un profeta pari a me, a lui darete ascolto” (Dt. 18,15-20)

Dio ha scelto, dunque, di manifestarsi all’uomo con la parola umana, una parola che deve verificarsi per dimostrare che proviene veramente da Lui. Se si realizza, la parola è credibile, il profeta è credibile, ed è credibile anche chi manda il profeta.

Il rapporto con Dio, la scelta di Dio avverrà poi in un clima di amore: è il sentirsi amati che fa nascere la fiducia.

Gesù è venuto per annunciare la Parola, per darle compimento; ci ha manifestato la verità di Dio, ci ha fatto conoscere il Padre.

“Io sono nel Padre e il Padre è in me” (Gv. 14,8-11): Solo GESU’ è la PAROLA UMANA che ci rivela la verità di Dio.

 

Dio ha cominciato: all’inizio c’è la Parola.

Chi è attento e ascolta, coglie che quella Parola è rivolta a lui, quella Parola crea un legame tra chi la pronuncia e chi la ascolta, nasce la fiducia fino all’affidamento e all’abbandono totale.

 

Questa è Maria, è il prototipo di ogni fedele!

L’angelo ha rivolto a Lei personalmente la Parola: Maria è attenta, in ascolto; la Parola è per Lei.

Dio è lì nella Parola, non occorre fare ricerche, ragionamenti, verifiche; Dio è lì che ti parla, è Lui che è venuto in cerca di te e ti rivolge la Parola.