TOCCARE CON IL CUORE

(LUMEN FIDEI)

(“Toccare con il cuore: questo è credere”: S.Agostino) La Luce della fede è quella di un volto in cui si vede il Padre…la verità che la fede coglie è la manifestazione del Padre nel Figlio, nella sua carne e nelle sue opere terrene…la conoscenza della fede non ci invita a guardare una verità puramente interiore… la verità che la fede ci dischiude è una verità centrata sull’incontro con Cristo: con la sua venuta tra noi Gesù ci ha toccato La luce dell’amore nasce quando siamo toccati nel cuore: anche oggi attraverso i Sacramenti Gesù ci tocca… con la fede noi possiamo toccarlo. S.Agostino afferma’toccare con il cuore, questo è credere’ ( L.F.30-31). Se Dio toccandoci nel cuore ci fa innamorare di Lui, riusciamo noi, credendo nel suo amore, toccare il cuore di Dio? La fede ci dischiude una verità non solo centrata sull’incontro con Cristo, che ci tocca nel cuore, ma ci apre anche alla verità sull’incontro tra gli uomini: “ può sembrare realizzabile una unione degli uomini in un impegno comune, nel volersi bene, nel condividere una stessa sorte, in una meta comune….”; più difficile invece essere uniti nella stessa verità. “L’esperienza dell’amore ci dice invece che proprio nell’amore è possibile avere una visione comune, che in esso impariamo a vedere la realtà con gli occhi dell’altro, e che ciò non ci impoverisce, ma arricchisce il nostro sguardo”. (L.F.47) E qui appare un altro aspetto essenziale della fede, come è stata anche nei Patriarchi “Essa non si configura solo come un cammino – a braccetto con gli altri – , ma anche come l’edificazione di un luogo nel quale l’uomo possa abitare insieme con gli altri. Il primo costruttore è Noè che nell’arca riesce a salvare la sua famiglia. Appare poi Abramo, di cui si dice che, per fede, abitava in tende, aspettando la città dalle salde fondamenta” . Sorge dunque in rapporto alla fede una nuova solidità, che solo Dio può donare. Se l’uomo di fede poggia sul Dio fedele e così egli stesso diventa saldo, possiamo aggiungere che la saldezza della fede si riferisce anche alla città che Dio sta preparando per l’uomo… “Non evoca soltanto una solidità interiore, una convinzione stabile del credente; la fede illumina anche i rapporti tra gli uomini perché nasce dall’amore…Il Dio affidabile dona agli uomini una città affidabile”. “La fede non allontana dal mondo e non risulta estranea all’impegno concreto dei nostri contemporanei”. L’unità tra gli uomini è concepibile sulla bontà di vivere insieme e sulla gioia che la semplice presenza dell’altro può suscitare. La fede illumina l’arte dell’edificazione, diventando un servizio al bene comune, (L.F.51)

Don.Battista