Omelia anno C – 6 dom. t.o.- 16.02.2019

DUE PESCI ROSSI vivevano in un vaso di vetro. Nuotando sempre intorno, comunicavano fra di loro. Un giorno uno disse all’altro: Tu credi in Dio? E l’altro: Certamente! E il primo: Come fai sapere che c’è? Per tutta risposta il compagno gli rispose: Chi credi che ci ricambi l’acqua tutti i giorni?
Anche noi nuotiamo in questa vita: ogni giorno ci svegliamo, facciamo mille progetti, ogni giorno abbiamo una pagina bianca da scrivere, ma è tutto inutile se non sorgesse il sole al mattino, se dalle sorgenti non ci venisse l’acqua, se non potessimo respirare l’aria: Dio provvede ogni giorno. I due pesciolini non hanno una meta da raggiungere, girano e rigirano, potrebbero vantarsi della loro bellezza, delle loro squame rosse, ma che giova se non c’è chi cambia l’acqua ogni giorno. Anche noi cerchiamo sicurezze, confort …ma se non c’è chi ci dà l’ossigeno?
Un altro esempio: In UN BICCHIERE VUOTO puoi versare tutto quello che vuoi, ma se è già pieno o è coperto o è rovesciato, non riceve niente: in un bicchiere colmo d’acqua non puoi versare vino!
Gesù chiama beati i poveri perchè sono come i pesciolini che aspettano che qualcuno cambi loro l’acqua del vaso, sono come bicchieri vuoti che si lasciano riempire. Nella vita del povero, come in un bicchiere vuoto, Dio può versare tutto il suo amore; il pesciolino nell’acquario sa che tutto dipende da chi ricambia l’acqua tutti i giorni.
Adesso possiamo dire:”Benedetto l’uomo che confida nel Signore”: è come l’albero lungo il ruscello che porta i  frutti perchè le sue radici assorbono l’acqua del ruscello.
BEATI VOI POVERI …BEATI VOI CHE AVETE FAME …BEATI VOI CHE ORA PIANGETE … BEATI VOI QUANDO SARETE TRATTATI COME SCARTO, COME RIFIUTI Sono come il bicchiere vuoto che aspetta di essere riempito. Chi è prostrato nel dolore sa di aver bisogno degli altri, è povero, è disposto ad affidarsi.
Non vorremmo sentircelo dire, ma siamo maledetti quando confidiamo in chi non può essere sostegno della nostra vita.